FUORI UN ALTRO?
Continua senza sosta il lavoro degli uomini mercato viola. Mentre l'attenzione mediatica è rivolta verso il nome dell'attaccante che affiancherà Stevan Jovetic, Eduardo Macia e Daniele Pradè proseguono nella loro opera di "snellimento" della rosa a disposizione di Vincenzo Montella. Dopo aver perfezionato il passaggio di Alessio Cerci in comproprietà al Torino, con il giocatore che potrebbe così valorizzarsi al cospetto del suo mentore Giampiero Ventura, adesso potrebbe essere Lazzari a lasciare Firenze. Il centrocampista riscattato interamente dalla Fiorentina a giugno, nella prossima stagione potrebbe avere poche possibilità di giocare, data la quantità e soprattutto la qualità degli arrivi nella mediana viola. Senza contare che nelle gerarchie di Montella sembra aver perso posizioni con il passare del tempo.
Costato alle casse della Fiorentina una cifra superiore ai quattro milioni, l'ex Cagliari ben difficilmente potrà ripagare la società dell'investimento fatto negli ultimi dodici mesi per lui, vuoi per una stagione tutt'altro che esaltante, vuoi per la situazione contingente del mercato italiano. Ecco che potrebbe essere percorribile la pista del prestito, dunque, oppure quella della compartecipazione in una squadra che possa garantirgli più spazio e la possibilità di rifarsi dopo un'annata no. Oltre al Bologna, che ha dimostrato un timido interesse, una soluzione potrebbe essere rappresentata dal Chievo, e il ds clivense Sartori non ha negato un interesse per il centrocampista viola, rimandando però ogni eventuale trattativa a lunedì prossimo, quando inizierà l'ultima settimana di calciomercato. Saranno probabilmente proprio gli ultimi giorni di mercato che potranno presentare soluzioni interessanti per gli esuberi viola (emblematica in tal senso anche la situazione di Vargas). Se la coppia mercato della Fiorentina riuscirà a sistemare queste situazioni potrebbe esserci anche qualche arrivo non preventivato. Oltre alla punta e ad un esterno sinistro potrebbe arrivare anche un altro centrocampista. Con la benedizione di Montella.