BOTTA E RISPOSTA
Direttamente dagli USA, cade il silenzio del Milan dopo la nota rilasciata dalla Fiorentina tramite il proprio sito ufficiale a proposito della vicenda Ljajic. Dopo la sconfitta per 2-0 subita contro il Chelsea, l'amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani, ha risposto al club dei Della Valle con queste frasi: "Abbiamo soltanto presentato un'offerta in periodo di mercato, nessuna scorrettezza da parte nostra". Si inasprisce sempre di più quindi il rapporto tra i due club, che dopo lo scontro per Montolivo, il testa a testa per la Champions e il niet di Andrea Della Valle alla cessione del giovane serbo, si ritrovano a scontrarsi ancora per la tempistica e la modalità della proposta avanzata proprio per rilevare il talento gigliato. In questo momento, la distanza che sembrava colmata ad inizio estate dai buoni rapporti tra Pradè e Galliani, è tornata ad essere siderale.
Nel comunicato di ieri, leggendo tra le righe senza neanche troppa difficoltà, la frase che si legge è semplice quanto fortissima: "Mai al Milan". Se per Jovetic il diktat era "Niente Juve", per il gemellino del montenegrino il miraggio sembra essere quello di giocare nel club con sede in Via Turati. Un botta e risposta al vetriolo che comunque vedrà molto presto una soluzione definitiva. Nelle prossime ore infatti arriverà in Italia il padre di Ljajic, che da sempre cura gli interessi del proprio figlio insieme al procuratore Ramadani e all'avvocato Furtula. Sarà questa la triade che porterà a termine la trattativa per il rinnovo in un senso o nell'altro. Il giocatore sembra aver detto a tutti di voler restare, ma adesso sarà proprio lui a dover passare dalle parole ai fatti, apponendo una firma sul nuovo contratto e allontandando tutte le voci che lo vogliono già accordato col Milan. L'incontro con Cognigni non avrà un secondo tempo, una decisione verrà presa e verrà messa in pratica senza appelli, che si tratti di rinnovo, cessione o tribuna.