ALL'INIZIO DEL MERCATO
Si apre una settimana importante in casa Fiorentina, e non per il termine delle buste all'orizzonte. Le 19:00 di venerdì sera, in effetti, potrebbero vedere i viola coinvolti per questioni comunque meno impellenti di quella legata a Cuadrado. Che per inciso verrà riscattato molto probabilmente con l'esborso di 15 milioni da corrispondere all'Udinese. Niente Babacar perciò, in quella che è la prima vera trattativa del mercato viola.
Lo stesso ADV, atteso in città per la giornata di martedì, dovrebbe annunciarne il riscatto e ribadire la volontà di provare a trattenere a Firenze il colombiano chiaramente a patto che le offerte (che ad oggi non sono arrivate) non siano irrinunciabili nè per la Fiorentina, nè per il giocatore. Intanto, però, il resto del mercato incombe Così come incombono ulteriori passi da muovere a breve. Magari nel corso dell'assemblea dei soci che dovrebbe svoglersi, salvo nuovi slittamenti, a fine mese.
In quella sede Pradè ratificherà il rinnovo annuale (e ancora continuiamo a domandarci il perchè di tanto procrastinare su tale vicenda) al pari di quanto, poco dopo, capiterà sia a Gonzalo Rodriguez che a Borja Valero. A seguire, poi, potrebbe toccare sia a Pizarro che a Neto, mentre su Aquilani non è ancora chiaro cosa racconterà il Mondiale in Brasile. Per la verità non è nemmeno chiaro come potrebbe fare mercato la Fiorentina se alla fine Cuadrado restasse in viola, ma è forse per questo motivo che continuano a circolare voci su Savic. Il difensore montenegrino sarebbe nel mirino del Tottenham ma non solo, visto che gli "Spurs" arriverebbero alla cifra di 11 milioni per convincere i viola.
I quali, dal canto loro, seguono per la difesa Vrsaljko, Astori e Rossettini e Bonaventura per il centrocampo. Altra questione quella delle cessioni: Compper e Lazzari (quest'ultimo di ritorno da Udine) potrebbero finire a Verona, Alonso sembra avere altri estimatori in Inghilterra come il West Ham, mentre Roncaglia dovrebbe rientrare in Sudamerica. Per i vari Iakovenko, El Hamdaoui, Cassani, Bakic, invece, ad ora c'è poco mercato. Contando che anche le posizioni di Rebic, Wolski e Matos dovranno essere valutate (per capire se trattenerli o utilizzarli in qualche scambio) è indubbio che il lavoro sia tanto e da affrontare con attenzione. Per fortuna ancora siamo soltanto all'inizio.