JOVETIĆ, Il futuro? Io sto bene qua
Stevan Jovetic, il giorno dopo la doppietta al Parma, si racconta a Violachannel. Dal ballo con dedica a sorella e amici, alle parole per il 'Gila' "So cosa vuol dire stare fuori..."; i ricordi di una stagione passata tra cliniche e recupero sul campo; il ritorno e quella maglietta strappata...e un futuro in viola.
"Dormo sempre male dopo una partita. Quando gioco male, ripenso agli errori, quando gioco bene a quanto ho fatto di buono. L'esultanza a passo di danza? L'ho fatto anche per un amico e mia sorella che erano allo stadio. Il primo pensiero dopo il gol? Ho avuto solo paura che potessi essere fuorigioco, ero molto felice. Questi gol mi mancavano, anche se avevo segnato per la Nazionale. Adesso con queste due reti mi sono sbloccato, non voglio fermarmi e voglio continuare a fare il mio dovere.
Gilardino? un giocatore forte e un ragazzo stupendo. Il gol l'ho dedicato a lui perché so quanto è difficile stare fuori e guardare senza poter entrare...".
Sul periodo dell'infortunio: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato, anche nelle cure, durante quei momenti difficili. Ringrazio il dottor Boenisch che mi ha operato. In quei momenti è stato molto importante avere la mia famiglia vicino".
Così Jovetic sul suo futuro: "Del contratto ne abbiamo già parlato e ne parleremo ancora. Per me non ci sono problemi, ho ancora due anni. Sto bene qua, parleremo con la società e prenderemo una decisione. Speriamo che vada bene per entrambe le parti".