FIORENTINA, rotto il fiato. Comincia la volata.
In un gergo non propriamente calcistico, si potrebbe dire che la Fiorentina ha definitivamente rotto il fiato. I viola, dopo una striscia di quattro vittorie consecutive, si presentano al "Granillo" forti di una prestazione, quella contro l'Empoli, scintillante sotto il piano del risultato e soprattutto del gioco. Tuttavia, davanti si ritrovano l'altra "miracolata" di questo campionato. Insieme alla Fiorentina, infatti, la Reggina di Walter Mazzarri è sicuramente la squadra che ha stupito più di tutti. Anche i calabresi, del resto, hanno dovuto fare i conti con un'estate infuocata che ha messo a nudo tutti i rapporti, più o meno deleteri, intrattenuti dal presidente Lillo Foti con i piani alti della Federcalcio e, conseguentemente, con la terribile coppia Bergamo-Pairetto. Ad aggravare il quadro è arrivato anche il mercato estivo che ha visto abbandonare i lidi dello stretto bomber del calibro di Bonazzoli e una vera e propria bandiera del tifo amaranto come Ciccio Cozza.
Eppure il gruppo, ottimamente guidato da Mazzarri, ormai una certezza dopo svariate salvezze, non si è fatto impressionare dal -11 iniziale e gara dopo gara ha risalito la china. Anche l'ultima partenza, quella di Leon verso Genova, non ha impedito alla Reggina di fare risultati su risultati. Ecco che oggi, complice anche la voglia di riscatto dopo lo stop nella capitale, la squadra amaranto rappresenta una versa insidia per la Fiorentina. Certo, lo stesso tecnico amaranto si è detto molto preoccupato per le condizioni, stratosferiche, in cui si presenteranno i viola, ma è innegabile che quella di domani, per i viola, sia una grossa incognita.
Lo stadio "Granillo" è di quelli caldi e c'è ad scommetterci che, a dispetto del giorno e dell'orario, il clima sarà rovente. Senza dimenticare la voglia di alcuni ex, Alessandro Lucarelli su tutti, e di alcuni fiorentini doc, come Tognozzi, di voler ben figurare contro le maglie viole. Prandelli dal canto suo non cambierà molto, anzi confermerà in toto l'undici vittorioso sull'Empoli. La difesa sempre più sicura, il centrocampo sempre più a proprio agio con Liverani in regia e la coppia Blasi-Montolivo a godersi i riflettori, infine l'attacco sempre più incisivo con Jorgensen a destra e Mutu a sinistra a cercare la profondità e i traversoni per Luca Toni. Quella di domani in Calabria, per la Fiorentina, non sarà sicuramente una gara facile, ma se la squadra gigliata marcia spedita verso la zona più nobile della classifica è anche e soprattutto perché, ormai, lasciata definitivamente alle spalle la lotta per la salvezza, la squadra ha definitivamente rotto il fiato. E adesso è pronta e carica per lanciare la volata decisiva. Quella che fra qualche mese potrebbe anche materializzarsi sotto l'aspetto di una miracolosa qualificazione in Champions. Mazzarri, e Reggina, permettendo.