FIORENTINA-MILAN, La sfida dai mille volti

03.02.2008 12:26 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Luca Calamai - Gazzetta.it

E' la partita di Alberto Gilardino. Il Milan aspetta i suoi gol; la Fiorentina il suo cartellino. L'ipotesi di uno scambio a fine stagione con Frey è un'idea credibile dopo le dichiarazioni di ieri rilasciate dal Ds Viola a Rete 37. PRANDELLI: OK GILA - Anche Prandelli apre le braccia al suo pupillo. "Molti mi chiedono se tornerei volentieri a lavorare con Gilardino. Certo che mi piacerebbe. Ma la mia è una considerazione più umana che tecnica. Alberto meriterebbe una considerazione maggiore. Comunque stiamo parlando di un giocatore che non è sul mercato". Ma, intanto, il messaggio è inviato. C'è molto mercato nella vigilia viola. Il d.s. ha spiegato le scelte estive, ha garantito di avere a disposizione anche 15 milioni per acquistare un campione (gli argentini Gonzalez e Maxi Rodriguez sono nomi interessanti) e ha svelato un progetto che farà sorridere Firenze. IL PROGETTO - "Per l'ultimo salto di qualità potrei chiedere ai Della Valle di unire il budget di investimenti di due anni". A giugno la società viola tornerà a investire su "titolari". Un centrocampista, un attaccante e un sostituto di Ujfalusi. Che, ormai si è promesso all'Atletico Madrid. Corvino vorrebbe affidare la fascia destra a Raggi (Empoli)-Comotto (Torino). Con Jorgensen in campo ancora per un anno prima di entrare nei quadri dirigenziali.

SFIDA CHAMPIONS - Prandelli, invece, riporta l'attenzione sul Milan. "Loro sono di un altro pianeta. Non possiamo pensare di sfidarli alla pari. Mi aspetto una Fiorentina vera. Cattiva. Stiamo lottando per il quarto posto. Noi siamo "Gli Intrusi". Vi piace come titolo? Inter, Roma, Juve e Milan sono i proprietari della zona Champions. E vorrebbero farci fuori". Nessuna marcatura speciale, invece, per Kakà. "Non possiamo sfidare uomo per uomo i rossoneri. Perderemmo di sicuro. Noi dobbiamo ragionare da Fiorentina. Non siamo al quarto posto per caso". PERICOLO PATO - Prandelli dedica un pensiero anche a Pato: "Mi ha sorpreso la malizia con la quale sta in campo. Non sembra avere diciotto anni. Per il resto è un campione". Pure la Fiorentina si è ritrovata a gennaio un attaccante in più: "Cacia è lontano da una condizione fisica accettabile. Non voglio far fare brutta figura a lui e alla società".