FIORENTINA, La strana coppia
Tenendo conto che da domani fino al 21 dicembre la Fiorentina giocherà ben 16 partite tra campionato, Champions League e Coppa Italia, è inevitabile che mister Cesare Prandelli - come peraltro ha già fatto in questa prima parte della stagione - farà ruotare uomini e moduli cercando di dosare al meglio le energie fisiche e nervose dei suoi giocatori. E tenendo conto che Adrian Mutu sta meglio (ieri s’è allenato regolarmente in gruppo) ma il suo ginocchio infiammato va monitorato con attenzione e che Alberto Gilardino, finora ha sempre giocato titolare tra campionato e Champions.
Visto che il Gila detiene questo piccolo ‘record’ insieme a Frey (ed è pure reduce da due gare di fila con la Nazionale) domani con la Reggina contro cui la squadra viola giocherà con il lutto al braccio per commemorare la scomparsa della madre di Diego e Andrea Della Valle, appare sempre più probabile l’impiego di Stevan Jovetic, il montenegrino particolarmente brillante protagonista nel match di mercoledì sera contro l’Italia, al posto del fuoriclasse romeno, e dello scalpitante Giampaolo Pazzini al posto dell’ex attaccante rossonero.
Dietro a tali decisioni c’è non solo l’ottimo stato di forma di Jovetic e la grande voglia di Pazzini ma anche l’imminente trasferta di Champions (martedì prossimo) a Monaco contro il Bayern di Luca Toni cui seguiranno tre match delicatissimi e difficili di campionato quali la trasferta a Palermo, la gara interna con il’Inter e quindi il derby con il Siena.
Bisogna dosare. Insomma, mai come stavolta la parola d’ordine è ‘dosare’ il più possibile le forze, cosa peraltro possibile per Prandelli che può contare su una rosa ampia e variegata anche se domani mancheranno Jorgensen (postumi influenzali) e Semioli (costola incrinata) mentre è del tutto recuperato Koldrup (il quale sta trattando con il club viola il rinnovo contrattuale essendo in scadenza nel 2009). Ed è da valutare Vargas che rientrerà soltanto oggi dal Sudamerica dove è stato impegnato con la sua nazionale contro Bolivia e Paraguay. Per domani il favorito è Gobbi mentre Pasqual, finora a zero presenze, è destinato ad essere ceduto a gennaio e difatti il suo manager si sta guardando attorno. Quanto a Osvaldo, impegnato con l’Under 21 a Tel Aviv, anche lui arriverà in ritardo rispetto agli altri nazionali tutti rientrati ieri (quando il club viola, in segno di rispetto per i Della Valle ha annullato la consueta conferenza-stampa) e già nel pomeriggio si sono allenati svolgendo lavoro atletico e tattico e una partitella.
Mutu. C’era come detto in gruppo anche Mutu che però continua a seguire anche un lavoro personalizzato per potenziare la forza muscolare: niente controlli per lui (contrariamente a quanto era stato paventato due giorni fa) ma un monitoraggio continuo accompagnato da un impiego dosato e mirato. Cosicchè, vista la buona verve di Jovetic risultato l’altra sera tra i migliori contro l’Italia (per lui, in caso di conferma contro la Reggina, sarà la seconda gara di fila da titolare viola) domani l’asso romeno potrebbe restare a riposo come già due settimane fa per la trasferta con il Chievo per essere pronto e disponibile per la supersfida con il Bayern dell’ex Toni. Lo stesso potrebbe accadere a Gilardino al centro finora di un autentico tour de force con la propria squadra e in nazionale: se Prandelli lo farà rifiatare (si accomoderebbe in panchina) toccherà a Pazzini e per lui si tratterebbe della prima da titolare in questa stagione: finora infatti è sempre subentrato.