FIORENTINA, Come i piranha

Champions, coppa Italia e Uefa: Prandelli morde tutto.
Domani sera l'anticipo col Torino: Frey, Mutu e gli altri big riavranno il posto
18.01.2008 11:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

L’altra sera, dopo la vittoria per 2-0 ottenuta sull’Ascoli che è valso il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia, la cosa più importante per Cesare Prandelli è stata rendersi conto che la sua Fiorentina è davvero una squadra piranha, una squadra che non molla nulla di ciò che addenta. I risultati stanno lì a dimostrarlo: attualmente i viola sono quinti in campionato ad un solo punto dalla zona Champions che è il traguardo fissato e ambito; sono l’unica formazione italiana impegnata ancora in Coppa Uefa (a metà febbraio saranno attesi al doppio confronto con i norvegesi del Rosenborg ai sedicesimi) e appunto dopo la vittoria di mercoledì proseguiranno il cammino anche in Coppa Italia.
«Noi non vogliamo lasciare nulla, abbiamo d’altronde una rosa in grado di essere in lotta su tutti e tre i fronti - ha detto Prandelli - Eppoi siamo la Fiorentina e pertanto dobbiamo sempre giocare per vincere».
Insomma, vietate qualsiasi appagamento, qualsiasi distrazione. Per crescere una squadra, per diventare davvero grande deve cercare di essere competitiva su ogni palcoscenico. La Fiorentina sta lavorando da due anni per riuscirci e sta dimostrando di essere sulla buona strada. I numeri sono tutti dalla sua parte: dopo un breve periodo di appannamento, coinciso con il dramma familiare di Prandelli, la squadra viola è tornata a volare ottenendo quattro vittorie di fila nelle ultime quattro gare fra campionato (Cagliari e Parma domenica scorsa), Coppa Uefa (con il Mlada) e due giorni fa con l’Ascoli (Coppa Italia).

Vittorie per giunta ottenute con formazioni sempre diverse, mischiate secondo il turnover adottato finora efficacemente dal tecnico viola.
Non manca qualche giocatore deluso o un po’ scontento fra quelli fin qui meno utilizzati: fra questi Balzaretti, Osvaldo, Potenza, però solo Lupoli al momento ha chiesto di essere ceduto e sarà accontentato a breve, destinazione più Treviso di Modena, mentre il club viola sembra ancora voler prendere tempo sullo scambio Vanden Borre-Papa Waigo anche se per il Genoa l’affare sarebbe già fatto.
Però c’è anche chi, come Pazzini e Kuzmanovic, hanno saputo reagire alla grande e contro l’Ascoli l’hanno fatto vedere a tutti, il primo realizzando la doppietta decisiva (non segnava da due mesi, però non ha voluto esultare, covando rabbia per le critiche ricevute), il secondo disputando un’ottima prestazione tutta grinta e impegno. Prandelli li ha pubblicamente elogiati mentre non ha esitato a inviare qualche frecciata a chi, come Osvaldo, non ha saputo sfruttare la chance e ha pure polemizzato per la sostituzione.
In ogni caso domani sera nella gara contro il Torino (già venduti 2300 biglietti) l’allenatore viola cambierà ancora la sua squadra rilanciando tutti i big rimasti mercoledì a riposo, da Mutu a Frey (il cui nome è stato di nuovo accostato al Milan nell’ottica di uno scambio futuro con Gilardino), da Vieri a Montolivo, da Santana a Gamberini. Con tutta probabilità scenderà in campo la stessa Fiorentina che domenica ha espugnato Parma: l’unico in forte dubbio è Dainelli bloccato dalla lombalgia, per il resto Prandelli ha solo problemi d’abbondanza.