DATI, Ci vorrebbe uno striscione pro-Della Valle
Luciano Dati ha parlato della sua esperienza come preparatore atletico della Fiorentina e anche della squadra attuale: "Nel pomeriggio andrò a salutare Pioli ai campini visto che l'ho avuto come giocatore. In occasione di un infortunio gli feci anche la respirazione bocca a bocca, ho ancora il segno delle sue labbra fredde. Alla Fiorentina attuale non dico che manchi il cuore, ma la squadra ha delle pause ed è un po’ caotica e Pioli è in difficoltà perché è stata assemblata da poco tempo. Chiesa? Si deve regolare perché non può dare tutto sempre, ma è un predestinato, ormai non ci sono più dubbi. Sono “innamorato” di lui, e per come si ingobbisce sembra il padre. Ma deve sapersi dosare. I leader? Astori è più uno che imposta alla Bonucci ma poi bisogna vedere in allenamento chi dà l'esempio, come faceva Batistuta ai miei tempi.
Io ho avuto anche Larrondo a Siena al quale dicevo sempre che se l'allenamento era alle 15 non doveva arrivare alle 14.29, alcuni della Juve arrivavano un'ora e mezza prima. Saponara? Servirebbe un angelo custode, per il rientro bisogna stargli vicino, capire cosa fa fuori dal campo, con chi esce e non lasciarlo solo; l'infortunato va assistito psicologicamente. Trapattoni ad esempio si preoccupava sempre dei giocatori che curavo indipendentemente dal fatto di convocarli o meno. I Della Valle? Ci vorrebbe uno striscione a favore loro per una domenica o due per convincerli a tornare. Simeone? Il padre lo conosco dai tempi del Pisa"