OBIETTIVO: GESTIRE LE FORZE. L'ORO DI BERNARDESCHI: E' L'UNICO DI B CONVOCATO IN AZZURRO. UN TALENTO DA FAR CRESCERE ANCORA. MONTELLA E LA SORPRESA ASCONA...
Troppo facile dire adesso che Toni sarebbe servito. Certo, vederlo capace di così tanti gol fa pensare, ma francamente era complicato pronosticare per lui una stagione del genere e soprattutto, come ha spiegato Montella, la Fiorentina aveva scelto Gomez e Rossi, puntando forte su una coppia che nessuno poteva immaginare potesse giocare solo poche partite, in avvio di stagione. Parliamo dunque dell'attualità e di un futuro immediato da gestire in modo impeccabile. A centrocampo, purtroppo, Montella deve fare i conti con l'emergenza e con Pizarro e Borja Valero in non perfette condizioni. Soprattutto lo spagnolo sembra l'elemento da preservare maggiormente vista l'importanza che ha rivestito nei suoi due anni alla Fiorentina. L'imperativo del resto è gestire le forze e se possibile non far correre inutili rischi ai giocatori più determinanti. Al tempo stesso da qui alla fine del campionato gran parte delle gare potrebbero essere utili per provare il modulo (4-3-1-2) che probabilmente verrà utilizzato il tre maggio col Napoli.
I cinque punti di vantaggio sull'Inter e sul Parma sono abbastanza ma non sufficienti per ritenere il quarto posto blindato. Così servirà una buona Fiorentina per contrastare un Verona che ha anche in Romulo uno dei punti di forza. Il bistrattato Romulo è stato convocato in nazionale da Prandelli.
Ma soprattutto in azzurro c'è finito anche Bernardeschi, gioiello del settore giovanile viola ora in prestito al Crotone. E' l'unico giocatore di serie B ad esser stato chiamato dal ct: un ulteriore motivo di vanto per la Fiorentina. Ma è anche il segnale che si tratta di un talento da difendere e da far crescere ancora. Prima di inserirlo in altri affari (vedi possibile contropartita tecnica nell'operazione Cuadrado) la Fiorentina dovrà pensarci molto bene. Nel giro di un paio di anni i viola possono ritrovarsi un vero e proprio titolare in casa, proprio come è stato Florenzi per la Roma.
A proposito di giovani va salutata con curiosità la collaborazione con l'Ascona (club svizzero) nell'ottica di una serie di interscambi e per favorire la crescita dei talenti. Montella in conferenza stampa ha candidamente ammesso di aver saputo di questo accordo solo ieri, leggendolo sugli organi di informazione. Parole un po' sorprendenti (visto lo stretto legame dei tecnici delle prime squadre, Montella compreso, con i loro settori giovanili e la condivisione delle decisioni con i dirigenti), ma probabilmente la scelta del club di non coinvolgerlo potrebbe essere letta nell'ottica di far restare tutti concentrati sul tre maggio, la data fatidica in cui la squadra dovrà battersi in finale di Coppa Italia con il Napoli. Per tutto il resto c'è tempo, anche se i dirigenti viola hanno già ampiamente portato avanti il mercato.
Lorenzo Marucci