LA FIORENTINA NON MOLLA LISANDRO. IL BENFICA CERCA IL SOSTITUTO: SERVE ANCORA QUALCHE GIORNO. SOUSA CHIARO: VUOLE RINFORZI DI QUALITÀ. GLI INNESTI SARANNO TRE. CON LA LAZIO SOGNANDO IL TITOLO D’INVERNO
Il mercato è strano, mai fidarsi. Se parliamo di Fiorentina citiamo due casi illuminanti del passato: Berbatov e Milinkovic Savic (che oggi rivedrà Firenze dalla scorsa estate, ma indosserà la maglia della Lazio), giusto per capire che senza firma, il resto non conta. Da qui partiamo per spiegare che Lisandro Lopez ha ancora molte possibilità di arrivare a Firenze. Intanto perché il giocatore ha già detto sì alla Fiorentina, lui vuole venire. Poi perché la storia dell’infortunio di Luisao non regge. Il brasiliano, al massimo, a fine febbraio tornerà in campo. Lisandro che farebbe a quel punto? Il Benfica vuole cederlo, ma in realtà sta cercando ancora il sostituto. Il presidente ha buoni rapporti con la società viola, Rui Costa non vorrebbe fare uno sgarbo al suo amico Paulo Sousa. I soldi sarebbero pronti: quasi 8 milioni da bonificare in Portogallo. Non è escluso che serva alla fine qualche euro in più, ma l’affare potrebbe davvero andare in porto. Salvo imprevisti che (ci) consigliano prudenza. Ma il meteo su Lisandro sposta la freccia verso il sereno. Probabilmente occorrerà ancora qualche giorno, forse basterà arrivare a metà gennaio o poco più in là.
Nel frattempo Sousa lancia avvisi per i naviganti, sempre più nitidi. La narrazione della storia recente del club viola, e non solo recente, srotola la pellicola di un film già visto.
I Della Valle conosco bene questo lungometraggio, dunque sanno anche quale potrebbe essere il finale.
La storia di Sousa racconta di un allenatore che va incontro alle esigenze del proprio club fino ad un certo limite, dopo non fa sconti. Far finta di non ascoltare alcuni pensieri sarebbe un errore. Vietato incappare in sbagli già verificatisi.
L’intenzione della proprietà è quella di arrivare a centrare l’acquisto di tre nuovi innesti, utili ad alimentare un sogno che prende corpo col passare delle settimane. Stare lassù, in cima al campionato, a lottare con chi in partenza doveva essere più strutturato, piace a tutti. Si tratta solo di assecondare questa onda di positività. Le grandi imprese nascono dal saper approfittare degli attimi favorevoli.
Ora , però, c’è un altro piccolo-grande traguardo da raggiungere: piegare la Lazio per arrivare a quota 41 punti, meta mai raggiunta nella gestione Della Valle nel girone di andata. Il miglior piazzamento resta quello del primo anno di Prandelli, quando i viola realizzarono 40 punti. Alla fine sarebbero diventati 74, base di un quarto posto poi spazzato via dalla sentenza di Calciopoli. Non solo: la Fiorentina vuole battere la Lazio sperando anche in una frenata dell’Inter per conquistare il titolo accademico di campione di inverno. Primato che manca a Firenze dalla stagione trapattoniana ’98/’99. Sono tutti validi motivi per immaginare una Fiorentina molto tonica questo pomeriggio contro la Lazio.
Firenze ci crede, ma anche lo spogliatoio viola è molto convinto dei propri mezzi. La Fiorentina non è considerata in Italia per lo scudetto. Che bello sarebbe spiazzare tutti… Gufi compresi…