CORVINO HA IDEE MOLTO CHIARE. ORA ASPETTA LA TELEFONATA GIUSTA. PERCHÉ TATARUSANU RESTA. L'ERRORE SU CAPEZZI È INAMMISSIBILE

25.06.2016 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
CORVINO HA IDEE MOLTO CHIARE. ORA ASPETTA LA TELEFONATA GIUSTA. PERCHÉ TATARUSANU RESTA. L'ERRORE SU CAPEZZI È INAMMISSIBILE
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© foto di Federico De Luca

Di soldi non ce ne sono tanti, ma le idee non mancano. Corvino è lo stesso di sempre, se possibile anche piu' motivato. Continua a svegliarsi molto presto e ad andare a letto la sera quando le ore sono piccole. Del resto dall'altra parte del mondo in quel momento il fuso consente di trattare l'obiettivo da inseguire. Corvino ha seminato tanto, spera in un raccolto degno della sua fama di agricoltore. Non lo dirà nemmeno sotto tortura, ma lui sa perfettamente che agendo in anticipo si può ancora bruciare la concorrenza più ricca, anche se non sempre capace. Perché il budget è come un buon caffé, ristretto. I parametri del Fair Play finanziario Uefa - a proposito le vittime ci sono, il Galatasaray guarderà le coppe in Tv nella prossima stagione - impongono un rigore assoluto. La Fiorentina non può scialare.

Quando tutti capiremo che il futuro della Fiorentina non passa da un centrale piuttosto che da un esterno, ma dalla ricerca di risorse economiche che possano aumentare il fatturato, beh, quello sarà un gran giorno. Ma per far lievitare l'indotto servono idee manageriali di spessore, un pizzico di fantasia e molto interesse per la città. Perché l'unico pozzo petrolifero della Fiorentina è Firenze. Il ragionamento va fatto sul capoluogo. Speriamo che la proprietà che ha un profilo imprenditoriale di valore mondiale, riesca a cogliere questa possibilità trasformandola in una grande opportunità per la Fiorentina.

Oltre allo sviluppo del progetto stadio-cittadella, altra fonte di crescita economica. Torniamo a Corvino e al raccolto: aspetta la telefonata giusta per accendere le miccia. Il primo acquisto potrebbe essere dietro l'angolo. Proprità alla difesa, ma anche le fasce sono nel mirino. Si fanno i nomi dei portieri, ma Corvino vuole tenere Tatarusanu. Ci ha parlato in queste ore, lo ha rassicurato dopo gli errori all'Europeo. Il diesse ha fiducia nel romeno e poi 10/12 milioni per un'alternativa non ci sono. A guardargli le spalle ci sarà il giovanissimo polacco Dragowski.

Corvino è arrivato e ha trovato una brutta sorpresa: Capezzi aveva un solo anno alla fine del contratto. Ha offerte da tante squadre e giustamente vuole un ingaggio migliore. Il Crotone lo ha riscattato per 800mila euro, Corvino potrebbe controriscattare per poco più di 1 milione, ma sarebbero soldi buttati via. Il centrocampista non firma il rinnovo e dal suo punto vista ha tutte le ragioni, questo lo sa anche un dirigente capace e esperto come Corvino. La storia si ripete: ancora una volta la Fiorentina perde un calciatore a zero euro. Con l'aggravante che Capezzi è cresciuto nel vivaio viola. 

Un errore del genere è inammisibile: speriamo che almeno ci sia il buon gusto di non incolpare un solo dirigente. Davanti a sbagli così, è tutta la filiera di comando, dal più alto in grado all'ultimo della catena, ad avere una chiamata in correità. Anche su questo piano la società viola deve migliorare molto. Sono patrimoni buttati al vento nell'epoca in cui si fanno i conti col bilancino del farmacista. Sembra un paradosso, mentre è tutto vero...