METTI UNA SERA A CENA...
"Corvino incontra Dunga…e voi con quale personaggio della Fiorentina vorreste andare a cena? Chiunque poi ci veda, pace, ma davanti ad una bistecca ed a un buon bicchiere di Chianti (in vino veritas ), parlarsi sinceramente.
Inizierei proprio col Direttore, ma non gli chiederei se con Dunga ha “tastato il terreno” per il nuovo allenatore o se si è fatto consigliare qualche sconosciuto calciatore brasiliano.
Vorrei dirgli che la smettesse di raccontarci quale sarebbe stata la nostra squadra (Sneijder, Pastore e pare anche Krasic), altrimenti viene voglia di ricordargli i nomi di Hable, Van den Borre, Mazuch, Castillo ecc. e che non riesumi più le belle gesta passate dei nostri viola.
Poi però gli proporrei un brindisi e lo ringrazierei per tutto quello che ha fatto per noi. E’ stato come una “brava massaia”, ha allestito tavole prelibate anche con pochi soldi: tutti ci siamo saziati dei risultati ottenuti!
L’avrei voluto vedere però fare la spesa con un portafoglio alla Moratti e, allora si, che avremmo aggiunto qualcosa di “sostanzioso” nella nostra scarna bacheca.
Altra persona che vorrei invitare a cena, dopo quello che è successo a Marassi con la Nazionale, è il ministro Maroni.
Come giustificherebbe quanto abbiamo visto in TV? Come si fa a sottovalutare la tifoseria serba che è fra le più violente in circolazione? Perché al Franchi si deve vedere togliere l’ombrello ad un anziano ed aprire lo zainetto ai bambini e constatare poi che a Genova sono entrate cesoie, razzi, fumogeni e quant’altro? Perché l’ormai noto capo ultra serbo è stato arrestato mentre era già dentro il vano motore di un pulman? Giocava per caso a nascondino? La Serbia perderà la partita a tavolino, ma hanno perso un po’ tutti: Uefa, Figc, calciatori, TV e politici. La violenza e l’imbecillità non si combattono coi tornelli e le tessere!
Questo ipotetico incontro mi lascerebbe con l’amaro in bocca, quindi per riprendermi mi farei invitare (visto che ha lui il ristorante) da Adrian Mutu, giusto per appurare come sta in vista del suo tanto atteso rientro (ma anche perché si sta volentieri a tavola con un bell’uomo!).
Mi fermo poi qui perché altrimenti ingrasserei troppo, ma vorrei ricordare altre “strane cene” che in qualche modo hanno segnato la nostra storia recente: Diego Della Valle che si incontra con Bergamo, e la calciopoli conseguente, e Cesare Prandelli che entra “in disgrazia” della proprietà dopo un presunto contatto coi dirigenti juventini.
Entrambe storie pesanti, mai digerite!"
La Signora in viola