MARINO, A Firenze gara diversa da Livorno
La settimana che precede la gara con la Fiorentina si apre con gli ultimi sguardi al match pareggiato a Livorno. La squadra è parsa un pò stanca, ma Marino in conferenza stampa, al proposito del turn over, dice che "se avessi deciso di farlo, l'avrei fatto questa settimana. Non posso pensare che dopo 10 partite un giocatore sia stanco. Posso pensare che lo sia facendo 3 gare in una settimana. In questo momento però siamo all'inizio e abbiamo davanti il tempo necessario per recuperare senza problemi." Tornando col pensiero alla gara in Toscana, Marino dice che "anche se molti hanno sottolineato che nel secondo tempo eravamo molto stanchi, c'è da notare che abbiamo creato 3 palle gol, 2 con Di Natale e 1 con Floro Flores. E' chiaro che non si può essere sempre al massimo e proprio per la mancanza di lucidità abbiamo sbagliato troppi appoggi. Poi è normale che dopo 3 partite in una settimana, la 3° non possa avere lo stesso ritmo delle prime 2. Sono però contento perchè abbiamo mantenuto alta la concentrazione, mentre ad esempio a Genova abbiamo commesso qualche disattenzione di troppo." Marino spiega il pareggio anche con "l'atteggiamento diverso delle due squadre in campo. Noi volevamo assolutamente vincere, ma non potendo avere la stessa lucidità delle partite precedenti è stato più difficile." Adesso c'è da preparare una trasferta contro una grossa squadra:"A Firenze sarà una gara completamente diversa, contro un avversario di gran lunga superiore a quasi tutte le squadre di A. Noi però agonisticamente saremo ben presenti e cercheremo di sfruttare tutto quello che abbiamo sempre utilizzato nelle gare precedenti. Loro sono una squadra molto aggressiva, che fa un pressing alto. A metà campo giocano con un solo interditore ma hanno giocatori come Liverani e Montolivo che possono sempre inventarsi qualcosa. La società sta dimostrando negli anni il suo valore. Noi però andiamo là per giocarcela." Nonostante questo, il tecnico bianconero non vuol sentire parlare di questa gara come di una sfida d'alta classifica:"dobbiamo pensare a rimanere concentrati e presentarci in campo con la giusta umiltà. So che in molti hanno storto il naso per i pareggio a Livorno, ma in certe circostanze bisogna sapersi accontentare. Anche il Genoa, quando lo abbbiamo incontrato, era nella stessa situazione del Livorno, ma là ci era andata male. Domenica ho avuto un segnale di maturità dalla squadra, che è rimasta concentrata fino all'ultimo. Questo è un campionato difficile. In condizioni normali, avremmo avuto più chances con il Livorno, ma come è stato abbondantemente rilevato, non abbiamo avuto la brillantezza per creare la superiorità numerica negli ultimi metri. A Firenze arriveremo in condizioni fisiche diverse rispetto a domenica scorsa."
Guidolin, ieri, ha affermato che secondo lui Udinese e Fiorentina sono squadre che qualitativamente si equivalgono:"mi fa piacere tanta considerazione per i nostri giocatori."
Parlando di singoli, Quagliarella appare in netta crescita:"Sì, nelle ultime 3 gare la sua crescita è stata notevole." Obodo si è riaggregato al gruppo e si spera di vederlo in panchina:"Non ci sarà, il suo recupero è ancora lungo. Non è ancora nella condizione per poter essere utilizzato: per reattività, ad esempio, è ancora presto." Ferronetti, infine, "questa settimana si aggrega al gruppo."