LE URLA DI MIHAJLOVIC
"Siamo una grande squadra e come tale abbiamo seguito il trend di questo fine settimana: molte delle cosiddette “forti” hanno perso. Milan, Roma, Genoa e Palermo sono state sconfitte da avversari molto meno blasonati e noi ci siamo aggiunti al gruppo.
Ce la fate voi a prenderla sul comico? Io ci sto provando ma non ci riesco assolutamente e sono arrabbiatissima. Da dove vogliamo cominciare con gli anatemi, dagli arbitri o dai nostri calciatori?
Leviamoci subito il pensiero delle terne arbitrali scandalose che scorrazzano sui nostri campi. Due errori in due partite e se, due indizi fanno una prova, ecco che la certezza è sotto gli occhi di tutti: l’accanimento nei confronti della Fiorentina è previsto dal regolamento! Così almeno ce ne facciamo una ragione. C’era per caso qualche illuso che pensava che l’aver “regalato” Prandelli alla Nazionale, avrebbe addolcito il “mondo calcio” nei nostri confronti? Nemmeno questo ci abbiamo guadagnato!
Ma la rabbia maggiore è quella che provo verso la squadra, inguardabile in tutti i suoi esponenti, se si esclude la foga di Cerci, il resto è equivalso al niente. La nostra triade azzurra, dopo l’entusiasmo di martedì scorso, ha fatto una prestazione imbarazzante,
Montolivo non è riuscito a smaterializzarsi, cosa che ha poi fatto per tutto il resto della partita, proprio nell’occasione più sfigata facendo l’assist per il gol leccese. Tutto il chiacchiericcio settimanale lo ha distratto?
Gilardino speravamo di trovarlo rigenerato dal gol in Nazionale, era stato anche l’augurio del CT, ma purtroppo continua a svenire in area di rigore (sempre per gli arbitri che invece sanzionano col penalty gli stessi mancamenti di Inzaghi) o a sbagliare davanti al portiere. De Silvestri ha fatto compagnia ad una difesa insicura (anche se il gol annullato era stato fatto da una buona incursione di Kroldrup) che purtroppo non è stata nemmeno rafforzata nella campagna acquisti e che si spera prenda più fiducia col rientro di Gamberini. Ma le dolenti note riguardano l’argomento che speravamo non dover più tirare in ballo con la venuta di Mihajlovic e cioè il carattere. Sembrava di vedere la fine dello scorso campionato, squadra demotivata, spogliatoio non più in mano all’allenatore. E oggi? Solo una giornataccia, direbbe una persona ottimista, ma io un po’ mi preoccupo perché credo che il “malato” possa essere più grave del previsto. Senza le competizioni europee e le ribalte internazionali, con una presidenza “vaga” e una tifoseria tiepida, riuscirà Sinisa a “trovare un senso a questa storia” come canterebbe Vasco Rossi?
In fondo anche lui ieri non mi ha entusiasmato, non per le scelte tecniche, ma nelle inquadrature della TV non l’ho mai visto urlare o richiamare i suoi uomini. Nessun leader in campo ma almeno dalla panchina mi aspettavo di più."
La Signora in viola