PUPO, Arthur una rivincita. La Juve vincerà lo scudetto

05.11.2023 10:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PUPO, Arthur una rivincita. La Juve vincerà lo scudetto
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Il quotidiano torinese Tuttosport ha intervistato il cantante e tifoso della Fiorentina Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. Questo un estratto della sua intervista: “Come finisce stasera? Per scaramanzia dico che vince la Juve. A Firenze abbiamo trasformato questa partita in un derby perché quello con l’Empoli fa ridere, anche se lo abbiamo perso (ride, ndr)”

Sulla Juventus: “È una squadra difficile da battere perché secondo me a fine stagione, anche in assenza delle coppe, vincerà il campionato”

Su Vlahovic: “Quello “vero” lo abbiamo visto noi. A Firenze era più concreto e decisivo. Se è un campione? Non è Antognoni e nemmeno Baggio. Dal mio punto di vista è un ottimo giocatore con dei limiti. A Firenze il suo addio non è stato accolto bene per le modalità in cui lo ha fatto, ma non può nemmeno avvicinarsi al dolore che fece l’addio di Baggio”. 

Su Chiesa: “Ha grinta, qualità e un tiro che fa male, pur non essendo ai livelli di quelli nominati prima”. 

Su Arthur: “Mi piace molto, è un centrocampista che abbina qualità ed equilibrio. È stato un buon affare, forse il primo che ci da un po’ di rivincita. Speriamo abbia questa voglia di rivalsa anche lui”. 

A chi si affiderebbe oltre ad Arthur: “A Parisi, da cui mi aspetto molto, e a Beltran, che deve buttarla dentro”. 

Sulla vicenda calcio scommesse: “Quando avevo venticinque anni ero miliardario come loro e non davo valore al denaro. Questi ragazzi non sono stati ben educati da questo punto di vista, non solo dalle famiglie ma anche dalle società e da chi gli mette tante pressioni addosso. Il problema delle scommesse e del gioco d’azzardo, in Italia, è la totale mancanza di competenza nel veicolare i deterrenti per cui uno arriva a giocare. Ti dicono “gioca responsabilmente”,, si certo. Poi cosa si fa? Niente”. 

Si può guarire dalla ludopatia?
“Secondo me no, ci si può solo convivere. La ludopatia sei tu, non è come droga, fumo o alcol. Può guarire chi non è un giocatore d’azzardo patologico, ma chi lo è - e bisogna capire se questi ragazzi lo sono - può risolvere il problema solo se ci convive e riesce a dominare quel demone che ha dentro. Se è credibile che siano coinvolti solo Tonali e Fagioli? No, ma il calcio non si può fermare”.