KAYODE, Italiano è un martello. Sogno la Champions
Michael Kayode ha rilasciato un' interessante intervista a Repubblica Firenze, pezzo che possiamo trovare nell'edizione odierna del quotidiano. Il terzino viola classe 2004 si è soffermato sui suoi inizi in provincia, sull'esperienza alla Juventus ma anche sull'esordio in prima squadra con la Fiorentina, compiuto ad agosto scorso contro il Genoa: " "Ho saputo di essere titolare un’ora prima della partita - racconta -. Ero nello spogliatoio, ho visto il mio nome e “bum!”. Sono rimasto senza parole. Quando sono entrato in campo, ho ripensato a tutti i sacrifici che hanno fatto i miei genitori, alle persone che mi sono state vicine. Come il presidente Commisso, che crede tantissimo nell’importanza del settore giovanile e il Viola Park ne è la dimostrazione".
Kayode ha parlato anche di Italiano elogiandone lo spirito combattivo: "È un martello. Ma questo aspetto mi piace, perché non vuole mai che ci accontentiamo".
Spazio anche per un parere sugli esterni affrontati finora: "Non è stato facile marcare Kvaratskhelia ma è andata bene. Mi intriga quando affronto giocatori così forti perché capisco a che punto è la mia crescita. Ne vorrei affrontare di talenti così: aspetto il ritorno per incrociare Leao. Non vedo l’ora".
E sugli obiettivi stagionali: ""Vogliamo andare in Champions. Abbiamo un'ottima squadra. E vogliamo anche tornare in finale sia in Coppa Italia che in Conference League, per portare un trofeo a Firenze".