NAZIONE, Vlahovic, da Pioli ascesa da predestinato
Sulle pagine odierne de La Nazione questa mattina si parla ancora di Dusan Vlahovic e del suo rapporto con Stefano Pioli, il tecnico che il serbo si troverà da avversario domani sera ma che soprattutto lo ha lanciato nel 2018 quando l'attaccante aveva appena 18 anni. Forse Pioli era solo l’ultimo in ordine di tempo nel credere che Dusan fosse un prospetto di calciatore importante; un progetto di campione da sviluppare con pazienza e intelligenza, senza fargli bruciare le tappe per non fargli anche bruciare il talento. Sono tanti i tecnici che hanno avuto meriti nella crescita di Vlahovic, ma Pioli forse qualcosina in più rispetto agli altri.
Alla fine è stato lui a buttarlo nella mischia, ’regalandogli’ 10 presenze (massimo 55’ contro il Sassuolo) e di fatto contribuendo a farlo rimanere in pianta stabile con i grandi.