FIORE-TORO, Al Franchi continuità vs rivoluzione

14.09.2020 09:45 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
FIORE-TORO, Al Franchi continuità vs rivoluzione
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L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport esamina, partita per partita, quella che sarà la prima giornata della Serie A che prenderà finalmente il via in questo week-end. Ovviamente, in apertura di articolo, c'è subito spazio per Fiorentina-Torino, match inaugurale del campionato: al Franchi si scontreranno le due filosofie descritte: la continuità dei viola, la rivoluzione granata. Tutti compatti attorno al confermato Iachini per ritrovare la buona continuità del finale di stagione. Stessi principi di gioco (3-5-2 e dintorni), stesso spirito da battaglia. Il mercato ha solo rifinito. Amrabat, tra l’altro, è squalificato. Biraghi e Bonaventura sono preziose pennellate di azzurro. Era la Viola di Ribery e, a giudicare dai gol nei test, dalla sua allegria tecnica trascinante, lo sarà ancora di più. Si cercava un centravanti più perentorio.

Con 14 gol estivi su 15, i Chiesa e i Vlahovic hanno risposto in coro che non serve. Il Torino, che il centravanti perentorio ce l’ha (Belotti), ha cambiato il resto. Il gruppo forgiato da Mazzarri per contenere e ripartire (3-5-2) è stato affidato a Giampaolo che ama pressing e possesso (4-3-1-2). La rivoluzione richiedeva più tempo e qualche altra pedina funzionale: un play più costruttivo di Rincon. L’emergenza (allenamenti cancellati da Covid, infortuni) ha rallentato la metamorfosi. Con Rodriguez fermo e Ansaldi acciaccato, spia rossa a sinistra. Quella di Giampaolo sarà una corsa contro il tempo: educare giocando.