WELCOME BACK KUBA!
Non una partita come le altre per la Fiorentina, costretta inevitabilmente a vincere per la prima volta in stagione. Non una partita come le altre anche per Kuba Błaszczykowski, pronto a tornare in campo nella sua Polonia dopo più di 10 anni. Lì è cresciuto, si è forgiato caratterialmente, superando incredibili ostacoli ed è sbocciato calcisticamente prima di spiccare il volo con il passaggio al Borussia Dortmund. Insieme a Lewandowski è il giocatore polacco più importante e rappresentativo e ieri, al suo arrivo in sala stampa, lo si è subito capito. Il ritorno di Kuba ha strappato titoli e copertine in Polonia e stasera per lui non può essere una partita come le altre.
Il ritorno a casa, dovrà però necessariamente coincidere anche con il ritorno alle prestazioni a cui ci aveva abituato al suo arrivo a Firenze. Nelle ultime gare, Kuba sembra aver perso quello smalto, soprattutto in fase offensiva, che lo ha caratterizzato negli anni in Germania e che ha convinto la Fiorentina a puntare su di lui nonostante le precarie condizioni fisiche. Sousa, a tal proposito, ci tiene spesso a puntualizza sul fatto che il polacco sia reduce da una stagione passata a curarsi per riabilitare il ginocchio operato lo scorso gennaio. Col Verona, Kuba ha accusato un piccolo problema proprio a quel maledetto ginocchio e il portoghese ha deciso di toglierlo a scopo precauzionale. Nei giorni successivi si è comunque allenato col gruppo e la Fiorentina non ha emesso nessun comunicato. Segno evidente che il giocatore sta bene e che è pronto a riconquistarsi un posto da titolare in questa stupenda Fiorentina. Una notte diversa, speciale per Kuba, nato, cresciuto e diventato uomo in Polonia e pronto ad essere accolto da campione soltanto 10 anni dopo.