VOX POPULI FV, Tra l'indifferenza e la paura
Gran bella giornata di sole a Firenze, ideale per stare fuori e nel caso della Fiorentina, per calcare i campi, sgambettare e preparare con tranquillità la partita di domenica prossima. Nonostante il momento un po' turbolento che più che altro sta facendo precipitare il nome della viola in classifica, la tranquillità regna sovrana intorno alla squadra e con la ripresa degli allenamenti pochissime le persone che si sono affacciate nei pressi dello stadio e del centro sportivo. Abbiamo raccolto le voci di quei pochi tifosi viola presenti nei pressi del "Bar Marisa", storico punto di aggregazione del tifo viola.
Alessandro: “L'apatia è un po' una conseguenza del momento, colpa di chi non onora la maglia in campo, secondo me. Perché anche nel '93 eravamo messi male ma 25.000 allo stadio c'erano sempre. Ora come ora bisogna sostenere la squadra, io sono per l'adunata, sono qui con i miei amici per comprare il biglietto perché è troppo importante, il +4 sul Lecce fa paura. Poi i conti si faranno a fine stagione.”
Guido: “Gli sportivi fiorentini hanno il dente avvelenato, sono arrabbiati e hanno paura di perdere con il Cesena domenica prossima, però non so se convenga andare allo stadio o no. Dipende anche da cosa vogliono fare i capi ultrà. Io comunque ci sarò, è dal '56 che ci vado, allo stadio mi sa che ci morirò (ride, ndr). Una volta è colpa dello stadio nuovo, un'altra dei mancati investimenti, l'altra dei tifosi, poi dell'allenatore, però non ci sarà nulla da fare se i giocatori non cominciano a correre. Se rifaccio l'abbonamento l'anno prossimo? Mah...”
Cesare: “Io avevo 30 anni di abbonamento! E quest'anno non l'ho fatto. Speravo di rimpiangere la mia scelta, invece i fatti mi danno ragione. L'apatia intorno alla squadra? È l'indifferenza della proprietà che si sta riversando sulla città. A loro non importa niente e alla fine la città sta abbandonando la sua squadra. Alla domenica quando gioca la Fiorentina io la guardo in tv ma con il magone dall'inizio alla fine, eppure di momenti brutti ne ho visti in 40 anni che seguo la viola, ma un momento così triste non era mai successo. Io allo stadio non ci andrò più, non ho intenzione di spendere neanche un euro per i Della Valle, finché loro non cominceranno a fare il loro lavoro e fare gli investimenti che servono a questa squadra. Perché io sì e loro no?”