VOGLIA DI CALCIO
Si è parlato spesso di una città che si è allontanata negli ultimi mesi dalla propria squadra del cuore. Si è cercato di capirne le ragioni, di trovare delle soluzioni..Tante chiacchiere, ma.. Ciò che ci sentiamo di sostenere con certezza è che Firenze non si è disamorata del calcio. E nemmeno della Fiorentina. Lo dimostrano i molti spettatori accorsi a vedere la "Primavera" in occasione delle finali della Coppa Italia di categoria. Firenze è un'innamorata che si sente tradita, che difficilmente perdonerà, ma che è pronta a farlo. Aspetta solo un gesto. E il gesto potrebbe venire dal tanto atteso CdA in programma oggi. Al quale non si chiede la luna, ma solo chiarezza.
Una chiarezza, che, al di là delle dichiarazioni di rito, da troppo tempo manca. Una chiarezza che permetta ai tifosi viola magari di non sognare in grande ma di tornare a godersi le proprie domeniche di calcio. Anche quella che vedrà in programma la gara senza pretese di classifica contro l'Udinese. Il calcio è nato a Firenze, e una mamma non abbandona mai il proprio bambino. Solo che a volte troppi problemi, troppe discussioni, possono nauseare chiunque. E bisogna giocoforza tirare una riga e voltare pagina. Ed è quello che, in un modo o nell'altro, ci si aspetta avvenga al civico 4 di Viale Manfredo Fanti. Poi, al limite, ci si potrà accontentare anche di una serpentina di Cerci o di una parata di Neto. Basta avere l'animo in pace. E tornare a parlare di calcio.