VARGAS STA ARRIVANDO, MONTOLIVO ILLUMINA: COMINCIA UN NUOVO CAMPIONATO

06.10.2008 09:00 di  Matteo Magrini   vedi letture
VARGAS STA ARRIVANDO, MONTOLIVO ILLUMINA: COMINCIA UN NUOVO CAMPIONATO
FirenzeViola.it

La Fiorentina termina il primo ciclo terribile della sua stagione con una meritatissima vittoria esterna sul campo del Chievo. C'è pooco da fare: il Bentegodi è uno stadio magico per i viola. Gli uomini di Cesare Prandelli avranno adesso a disposizione la pausa per le Nazionali per ricaricare le pile, ma anche per oliare ulteriormente quei meccanismi che già ieri apparivano molto più fluidi rispetto alle ultime uscite. Cesare Prandelli lo ha detto: "Da oggi comincia per noi un nuovo campionato". Ci sono alcuni fattori, evidentemente, che sono molto piaciuti al tecnico di Orzinuovi.

 


Vargas, su tutti. Chiariamo subito, niente di trascendentale, niente di clamoroso, ma l'esterno peruviano ha evidenziato enormi progressi rispetto al giocatore abulico, pesante, spaesato "ammirato" nelle precedenti partite. Ieri, forse voglioso di festeggiare al meglio il suo compleanno, l'ex Catania ha spinto con grande convinzione e, come ha sottolineato lo stesso Prandelli, con notevole continuità. Il ragazzo però è parso migliorato soprattutto dal punto di vista della brillantezza. Non era possibile, del resto, che Vargas si fosse scordato, ad esempio, come si fa un cross. Ed infatti, non è così, come dimostra la pennellata con la quale ha servito Alberto Gilardino per il goal dello 0-2. Anche quando ha tentato il dribbling è parso molto più incisivo, e soprattutto nel secondo tempo, altro segnale decisamente positivo.

 

C'è un altro giocatore dal quale si aspettava una risposta importante, ed è Riccardo Montolivo. Lo avevamo intuito in settimana, quando il ragazzo si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Il talento di Caravaggio aveva mostrato, già in quell'occasione, una personalità ed una "cattiveria" fino a quel momento latenti. Determinato, convinto di sè e, soprattutto, leader. "Presto vedrete la vera Fiorentina, è solo questione di tempo, siamo un gruppo vero e ho visto nei compagni una grande reazione, da Fiorentina vera, ed io mi sento un giocatore molto importante". Prandelli, dal canto suo, voleva risposte sul campo: "Riccardo deve dimostrare in gara di essere un campione". Detto, fatto. Riccardo si è caricato i viola sulle spalle, regalando sprazi di grande calcio. "Cantava" la palla quando, ad un certo punto,  il centrocampista ha lanciato Gilardino verso la porta. Questo deve fare, deve accendere la luce, tentare giocate difficili, così come ha faato ieri. E poi ha attaccato l'area di rigore, come il tecnico gli chiede, ha giocato "alla Gerrard", il suo riferimento. Bene così, e puntualmente è arrivata anche la chiamata in Nazionale.

 


Inutile poi soffermarsi ulteriormente su Alberto Gilardino. Ormai il bomber di Biella non stupisce più nessuno, forse nemmeno i dirigenti ed i tifosi rossoneri, che al massimo, "rosicano un po'", per dirla con le parole di Alberto. Ieri un altro goal, ed un lavoro straordinario per la squadra. Se poi nel primo tempo concludeva con la rete l'azione personale iniziata con un coppo di tacco volante, il capolavoro era completo, forse anche esagerato. Giù il cappello. La sensazione è che, comunque, se anche gli altri, Vargas e Montolivo su tutti, iniziano a girare, questa possa diventare davvero una squadra travolgente, capace di spaventare qualsiasi avversario.

 

Adesso che i viola hanno ritrovato la "retta via", serve lavorare sempre di più, senza sedersi, mai. E' già successo, prima della sfida con la Lazio, e non deve più accadere. La truppa del condottiero Prandelli ha risposto alla grande, mettendo a tacere, con rabbia, con orgoglio, le prime voci maligne che già strisciavano tra le vie di Firenze. La Fiorentina esiste sempre, la Fiorentina è viva, e Prandelli è più carico che mai. Pensare che qualcuno aveva messo in discussione persino lui. Le critiche ci stanno, ma dubitare delle sue capacità gestionali era troppo. Pazienza, comunque, il mondo del calcio è anche questo, e le difficoltà attraversate serviranno per rendere ancora più compatto questo gruppo. Un gruppo che adesso deve abbassare la testa e lavorare duro perchè, da oggi, comincia un nuovo campionato e i viola vogliono essere protagonisti.