VARGAS, Solo un momento negativo
Secondo giorno di allenamento per la Fiorentina, impegnata quest'oggi solo in una seduta pomeridiana. Prima di questa, Juan Manuel Vargas ha incontrato i giornalisti in sala stampa; queste le sue dichiarazioni.
Come va Juan? "Ho un po' di febbre, ma spero di recuperare presto".
Come state vivendo questo momento? "Stiamo vivendo come prima, quando andavamo bene. Questo è un momento che non piace a nessuno, abbiamo perso due partite, può capitare".
Sulle voci di mercato: "Sono voci che girano sempre, io sono concentrato per fare bene qui; sto bene qui. La cosa più importante è fare bene con la Fiorentina".
Hai progetti con la Fiorentina a lungo termine? Cosa è cambiato a livello tattico con l'ingresso di Mutu? "Penso non sia cambiato niente, in queste partire ci sono stati alcuni errori, ma è normale. L'importante è andare avanti. Io penso a crescere ancora, mi manca ancora molto per arrivare al massimo; io penso a me e alla Fiorentina".
Sul suo rendimento e quello della squadra, in leggero calo: "Ci sono partite in cui si può star bene e star male. Io sono tranquillo, può essere la stanchezza, può succedere. L'importante è aver voglia di far bene, ci stiamo allenando bene".
E' la Coppa Italia l'obiettivo numero uno? "Noi pensiamo a far bene e a vincere qualcosa qui, alla Coppa Italia siamo vicini, ma non dobbiamo lasciare né il campionato né la Champions. Pensiamo partita dopo partita, adesso c'è il Cagliari e poi la Coppa".
Quanto credete al quarto posto? "Il campionato è ancora lungo, mancano tante partite; noi siamo tranquilli, possiamo risalire".
Sulle dichiarazioni di Prandelli e il possibile ritorno al ruolo di esterno basso: "Dove il mister vuole che giochi io gioco. L'importante è avere fiducia del mister, di compagni e società. La partita col Bayern dell'anno scorso mi è rimasta impressa".
Sui troppo gol subiti nelle ultime partite: "E' tutta la squadra che magari non è al 100% concentrata".
Vi siete spiegati nello spogliatoio su cosa è successo in queste due partite? "Non è un problema fisico. Ci è mancato l'approccio giusto e poi non riuscivamo a reagire, questo non deve più succedere".
Sul Cagliari, prima vittima di Vargas con la maglia viola: "A me piace far gol, ma l'importante è che la squadra vinca. Il calcio italiano è difficile, tutte le squadre sono forti, ma noi dobbiamo pensare a vincere".
Sulla partenza di Dainelli: "E' stata una grande persona e un grande giocatore. Dispiace, era il capitano, forse il punto di riferimento. Però il calcio è così, non sai dove sarai domani. Faccio gli auguri a Dainelli".
Su Bolatti: "Pian piano sta imparando la lingua, noi sudamericani cerchiamo di aiutarlo. Gli altri stanno cercando di farlo entrare nel gruppo, lui si deve sentire come a casa".
Sull'atteggiamento da mettere in campo a Cagliari: "Siamo rabbiosi, a nessuno piace perdere. Noi dobbiamo fare la nostra partita, cercando di non commettere gli errori delle ultime partite".