UN GOL PER LA PACE
La settimana che si sta concludendo non è stata certamente una delle più tranquille e piacevoli in casa Fiorentina, soprattutto per quel che riguarda Mario Gomez e Vincenzo Montella, che fin dal post gara delle sfida contro il Palermo sembravano essere ai ferri corti. Le dichiarazioni dell'Aeroplanino non sono andate giù al centravanti tedesco e tantomeno al suo procuratore Uli Ferber, che per la prima volta dall'arrivo del panzer sulle rive dell'Arno si è concesso ai microfoni della stampa per spiegare il suo punto di vista sulla delicata situazione del suo assistito.
Domenica contro il Chievo, a meno di clamorose sorprese, il numero 33 viola sarà ancora una volta al centro dell'attacco della Fiorentina e avrà un'ulteriore chance per cercare di tornare al gol, per quello che sarebbe il primo del 2015, 49 giorni dopo l'ultimo centro messo a segno contro il Cagliari al Sant'Elia. Soltanto attraverso una rete infatti, le nubi che albergano sopra la testa di Gomez potrebbero almeno per una settimana diradarsi, dando la possibilità allo stesso bomber tedesco di trascorrere una settimana con il morale un po' più alto.
Un gol per cercare la pace. Con Montella, con il pubblico fiorentino che sta pian piano perdendo la pazienza, ma soprattutto con se stesso. Perché siamo certi che Gomez in questo momento sia la persona che sta soffrendo di più per questa situazione, perché il suo volto, le sue espressioni e i suoi atteggiamenti parlano chiaro: la sofferenza dell'ex Bayern aumenta con il trascorrere dei giorni, e soltanto una prova maiuscola in campo, con almeno un gol, potrebbe finalmente far tornare il sorriso a tutto l'ambiente, Gomez compreso.