TURIAMOCI IL NASO E ANDIAMO AVANTI
"Turiamoci il naso e votiamo dc" scriveva su Il Giornale un mostro sacro del giornalismo come Indro Montanelli ai tempi della 'Prima Repubblica', un pensiero che è toccato anche ai dirigenti viola nel corso della nottata di ieri quando hanno deciso, ancora una volta, ad andare avanti con Paulo Sousa. "Turiamoci il naso e andiamo avanti con il portoghese" il messaggio che è stato consegnato allo stesso allenatore prima della conferenza stampa del post partita. Sopportarsi adesso per dirsi addio a fine stagione e cominciare una nuova stagione interamente firmata Corvino.
L'allenatore in realtà è solo la punta dell'iceberg dei problemi viola, e in questo momento è il catalizzatore delle proteste del Franchi, nonostante le colpe di una stagione da buttare alle porte del mese di marzo siano da suddividere tra tutte le componenti societarie e tecniche. La proprietà è stata difesa da parte dello stadio davanti ai cori della Fiesole ma certo non si può dire che abbia lavorato bene, considerando quanto visto nel corso dell'ultimo anno. Corvino ci mette la faccia, e ci mancherebbe altro, ma anche il suo mercato non è stato all'altezza degli obiettivi di inizio stagione. Infine la squadra, che ha mollato con l'alibi di un ciclo finito.
I tre mesi che dividono la Fiorentina dalla fine della stagione sono purtroppo lunghissimi. Dodici partite di niente, dove i tifosi guarderanno una lunga serie di semi-amichevoli con tanti volti che dopo la prossima estate non vivranno più all'ombra della Cupola del Duomo. Ci vorrà grande pazienza, mista all'attesa di capire quali saranno i piani dei Della Valle. Al dg viola diamo il beneficio del dubbio di poter iniziare una programmazione con qualche mese di anticipo rispetto a quanto accaduto lo scorso anno, ma sarà un appello decisivo per la sua seconda esperienza in viola. Andiamo avanti turandoci il naso allora, che in ogni caso, alternativa immediata, non c'è, come del resto non ci sono più obiettivi da provare a raggiungere.