TONO MINORE, CRESCITA COSTANTE

Molti segnali emersi negli ultimi giorni portano a pensare ad un possibile avvicinamento tra Matteo Politano, attaccante esterno del Sassuolo, e la Fiorentina. In caso di partenza di Federico Bernardeschi, taciturno sul suo futuro dal ritiro azzurrino in Polonia, qualcuno ha accostato il nome di Domenico Berardi ai viola, ma quella per quest'ultimo sarebbe una trattativa decisamente più dispendiosa, e strettamente legata ad una corposa entrata derivante dalla partenza di almeno un big. Svincolata da tali discorsi, e più percorribile, la strada che porta a Politano: ancora non ci sono stati contatti di chissà quale rilievo, ma l'entourage dell'attaccante neroverde ha aperto all'eventualità di un trasferimento alla Fiorentina.

Rispetto a Berardi, quello di Politano potrebbe suonare come un nome in tono minore, ma altresì come un'operazione che potenzialmente può essere intrapresa anche a parte da ogni altro discorso, date le cifre non impossibili che circolano. Il valore di mercato, che si aggira sugli 8 milioni, potrebbe anche salire, senza però toccare certe altezze da vertigini per le casse viola. Sul lato tecnico, poi, parliamo di un calciatore che sta vivendo una continua progressione nella sua crescita: partito dalla Primavera della Roma, si è formato con un anno di Lega Pro a Perugia, due di B a Pescara, ed infine due in Serie A a Sassuolo sotto la guida di Di Francesco, dove ha collezionato in totale dieci segnature. Partito come jolly nelle gerarchie degli emiliani, ha invece assolto al duro compito di dover rimpiazzare in campo lo stesso Berardi. Che ora gli tocchi anche con Bernardeschi? Facili ironie retoriche a parte, c'è più di un motivo a stuzzicare l'interesse gigliato.