THÉRÉAU, VOGLIO RIPAGARE LA FIDUCIA: ANDRÒ IN DOPPIA CIFRA
Giornata di presentazioni in casa Fiorentina. Quest'oggi è il turno del penultimo acquisto viola del calciomercato estivo, ovvero l'attaccante francese classe '83 Cyril Thereau. Il giocatore - reduce da tre gol in altrettante apparizioni con la maglia dell'Udinese in questo inizio di stagione - ha preso la parola presso la sala stampa del Franchi:
Se era già stato vicino alla Fiorentina: "Sì qualche chiacchierata c'era stata coi viola ma giocavo in club coi quali era difficile trattare perché avevo un contratto lungo. Ero vicino alla Sampdoria ma appena mi ha chiamato il mister non ho avuto dubbi. Io ho giocato molte partite in questo stadio e mi è sempre piaciuto, al pari dei tifosi e dei colori della maglia. Speravo che tutto potesse andare a buon fine e così è stato: non vedo l'ora di ripagare la fiducia che mi ha dato la società".
Su cosa è mancato nella sua carriera per essere al top: "Forse anche per colpa mia non sono riuscito ad esprimere tutto il mio potenziale: qui in Italia ho conosciuto il calcio vero, in altri paesi come Belgio e Romania non era così. Prima non ero messo in condizione di mettere al massimo le mie potenzialità. Fossi arrivato prima sarebbe stato diverso, anche perché sono stato più volte vicino all'Inter. Alla fine però il destino è bello perché arrivo in una società molto importante e sono felice".
Sull'obiettivo di gol: "Ogni anno ho sempre migliorato il mio score: tutti credono che io sia una prima punta e vedono le mie statistiche in doppia cifra non buone ma io ho sempre giocato come seconda punta per cui credo di aver sempre fatto gol importanti. Sono convinto che supererò anche quest'anno la doppia cifra. Io gioco a calcio per divertirmi, i gol arrivano sempre di conseguenza".
Sul giocare a fianco di Simeone: "Vedremo cosa accadrà in campo, ho fatto pochi allenamenti con lui. È un giocatore che ha tante qualità fisiche. Il mio compito è quello di aiutare i più giovani come lui e Babacar, devo fargli capire cos'è la Serie A ed aiutarlo con giocate ed assist".
Dove si vede nel 4-2-3-1 di Pioli: "Io posso giocare in più ruoli sia come prima che come seconda punta ma anche come esterno. Io mi trovo bene soprattutto come seconda punta e come esterno a sinistra. Questa è una squadra che sa giocare a calcio e riparte dal basso. Sono certo che posso far bene in questa squadra".
Sui vantaggi ed i rischi di giocare in una squadra tutta nuova: "Quando se n'è andato Di Natale dall'Udinese abbiamo vissuto un po' la stessa situazione: adesso si deve ricreare un gruppo il prima possibile, che vive bene insieme e che ha voglia di far bene. Se alcuni giovani sono qua vuol dire che sono ragazzi importanti".
Sul numero 77: "Mio fratello amava il numero 7 ed io volevo l'11. Quando sono tornato in Francia non c'erano questi numeri ed ho preso il 77 e feci 13 gol. Da allora ho sempre tenuto questo numero".
Sulla sua esultanza: "Esulterò come faccio sempre, con un gesto che è un riferimento ai miei amici ed a mio fratello che sono qui anche oggi".