THEREAU, Il "bomber" si è fermato e l'attacco....
Non è nel suo momento migliore eppure Cyril Thereau è un punto fisso nell'undici ideale di Stefano Pioli che ha trovato nell'ex Udinese l'esperienza, i gol, gli assist e la disponibilità tattica necessari in una squadra fin troppo giovane. Eppure le alternative per Pioli ci sarebbero in ogni modulo, sull'esterno scalpita Gil Dias, sulla trequarti Saponara e come seconda punta un ottimo Babacar chiede spazio. Il giocatore però dà affidabilità visto che trasmette voglia e divertimento nello stare in campo, ha dalla sua dei buoni numeri visto che non solo è tuttora il capocannoniere viola con sei gol più quello in Coppa con la maglia dell'Udinese e 4 assist ed ha rimediato un unico giallo (nell'ultima gara) segnale di nervi saldi. Insomma lo scopre è buono, ma quello che preoccupa è che, dopo i gol con l'Udinese e in maglia viola appena arrivato a Firenze e contro la sua ex squadra (addirittura doppietta), ora sembra in calo, complice forse l'infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo tre gare anche se dopo il rientro ha fatto buone prestazioni (mai però per 90 minuti, come se anche i 34 anni si facessero sentire) e fu il mattatore della gara con il Sassuolo con due assist.
Insomma da cecchino, Thereau dal 22 ottobre - giorno dell'ultimo suo gol -è diventato un assist man e una spalla per i compagni, perdendo un po' il piede del bomber. E senza i suoi gol guarda caso anche la Fiorentina fatica a segnare. Ma dopo il calo c'è da aspettarsi solo che torni il Thereau che ha fatto subito innamorare i tifosi e Pioli che già lo conosceva. D'altronde "Rialzati… Finché la pecora non diventi leone" è uno dei tanti motti in inglese tatuati sul suo corpo e di sicuro anche lui tornerà a ruggire.