TESTA A LEI
Per adesso testa solo alla Juve. Inutile pensare troppo al resto, a 48 ore da una sfida così particolare non ha senso distrarsi. Non lo farebbe comunque nessuno, nemmeno quel Kalinic il cui inizio d'anno dev'esser stato come minimo diverso dagli altri. C'è da dire che mercoledi pomeriggio il croato non è apparso esattamente lucido sotto porta, ma la prova di tutto il collettivo certamente non lo ha aiutato.
Insomma, senza doversi sbilanciare troppo sembra ormai scritto che per ulteriori novità sul fronte cinese servirà attendere la prossima settimana. Troppo importante e diversa dalle altre la gara con i bianconeri, troppo ancora indeciso lo stesso centravanti. Che sarà pur allettato dalla valanga di soldi in arrivo dalla Cina, ma che al tempo stesso non ha ancora sciolto tutti i tempi. Il club di Cannavaro lo sa, e a questo punto attenderà come minimo il dopo Juve.
Resta da capire, dovesse arrivare il parere positivo di Kalinic, come si comporterà la Fiorentina di fronte a un'offerta che le ultime voci danno in ribasso. Intorno ai 30 milioni, traducendo, non è da escludere che i viola facciano muro e tutta la vicenda si sgonfi. Al di sotto dei 50 milioni di clausola, ma pur sempre ben al di sopra dei 40, si potrebbe invece immaginare una fumata bianca. Ancora tutto in ballo, dunque, e non potrebbe essere altrimenti. La testa è già a una sfida che non è mai come le altre.