TANTO RUMORE PER NULLA
Soltanto due giorni addietro avevamo accennato al fatto che qualcosa, sul fronte Montolivo, si sarebbe mosso prima della fine del week-end. Una previsione dunque azzeccata, ma con risvolti tutt'altro che scontati. Ieri infatti è andato in scena l'ennesimo faccia a faccia tra la società e il giocatore. Un confronto terminato, evidentemente, con il 'no' di Montolivo al tanto atteso rinnovo contrattuale.
Di fatto una posizione, quella del centrocampista lombardo, non dissimile da quella tenuta ad inizio estate, prima dell'inizio del mercato, e successivamente ribadita anche nel corso delle vacanze. Una risposta che ovviamente ha scatenato l'ira, se così si puo' dire, della proprietà gigliata, che nelle vesti del presidente Cognigni ha definitivamente chiuso il rapporto con l'ex capitano viola. "La questione Montolivo per noi finisce qui, ma non è più un giocatore della Fiorentina".
Tutto nella norma e perfettamente coerente con i tanti e variegati precedenti della lunga querelle montoliviana. O almeno in parte. Per la verità la questione non sembra essere ancora del tutto risolta. Se sul fronte contrattuale tutto appare ben definito, così non si puo' dire da un punto di vista strettamente tecnico. In tal senso la decisione della società 'oggi' sembra stridere rispetto a quanto affermato in passato. Il rifiuto di Montolivo avrebbe dovuto infatti portare ad una sua esclusione dalla rosa. Una scelta simbolica atta a dare un segnale forte alla squadra e far passare il messaggio: 'chi crede al progetto resta, chi non ci crede non ne farà parte, nel presente come nel futuro'.
Una posizione decisa e più che mai legittima che però non sembra trovare soddisfazione nelle ultime dichiarazioni della società. "Montolivo giocherà? A deciderlo sarà Mihajlovic" ha sentenziato Cognigni. Tradotto,'se il giocatore serve va in campo altrimenti rimene fuori'. Una scelta che stona dunque con quanto affermato da Corvino circa due settimane addietro e che non puo' non riportare alla mente, per certi aspetti, il dietrofront societario sul caso Mutu lo scorso gennaio.
A questo punto però non resta che chiedersi quali risvolti potrà avere questa 'nuova linea' sulla psiche della squadra e soprattutto quale reazione avrà il popolo viola nel vedere il 'ribelle' Montolivo in campo di domenica in domenica, nonostante l'ennesimo rifiuto.