SPECIALE FV, Tutto il mercato - Parte 2
Analizzato il capitolo relativo agli affari che la nuova coppia mercato dei viola Pradè-Macìa dovrà condurre in porto (CLICCA QUI), dopo le trattative già instradate dall'ex ds viola Corvino e studiate a fondo dal capo scout iberico, è il momento di provare a tracciare le linee guida di quello che sarà il mercato che il dirigente romano imposterà nei prossimi giorni di suo pugno. Come in ogni sessione di mercato che si rispetti, le decisioni circa i nuovi arrivi e le future cessioni saranno prese a seconda delle esigenze del futuro allenatore, la cui è scelta attualmente rappresenta la priorità per la dirigenza gigliata. In pole, al oggi, rimane l'attuale mister del Catania Montella, uomo che Pradè stima molto fin da quando militava nella Roma e che ha avuto modo di conoscere in qualità allenatore nella sua breve esperienza come mister della prima squadra giallorossa due stagioni fa.
Con la scelta di Montella, potrebbero intensificarsi i canali di mercato tra i viola ed il Catania, con gli etnei che potrebbero trattare la cessione sia di Maxi Lopez (il quale non resterà certamente in Sicilia e si è letteralmente proposto nei giorni scorsi alla Fiorentina), che di alcuni giocatori accostati recentemente al club di Viale Fanti, che sotto la gestione di Montella hanno fatto enormi progressi, attirando l'attenzione di numerose squadre: Izco, Lodi, Barrientos e Marchese su tutti. Sul fronte degli acquisti molto calda è le pista che porta ad Alberto Aquilani, ad un passo dall'essere scaricato dal Milan ed in passato vicinissimo a vestire la maglia viola. Più lontane, ma ancora tutte da approfondire, le idee last-minute che portano Dossena, Hetemaj e Guarente.
C'è poi lo scottante caso legato alle cessioni: detto che il diktat viola è quello di ricostruire una squadra che si fondi innanzi tutto sui pilastri Jovetic (blindato più volte negli scorsi giorni sia dal procuratore che dal presidente Cognigni), Behrami (per il quale si profila un rinnovo di contratto) e Nastasic, ci sono da approfondire gli spinosi casi legati a Cerci, Gamberini e Ljajic. L'esterno romano è appetito da numerosi club e la Fiorentina potrebbe utilizzarlo come pedina di scambio per arrivare ad uno dei suoi obiettivi (concreta la pista che porta alla metà di Kucka); il capitano viola potrebbe lasciare il capoluogo toscano dopo sette stagioni per fare ritorno nella sua città natale (Bologna) dove non ha mai nascosto di voler tornare, mentre il fantasista serbo verrà ceduto con ogni probabilità a breve, dato l'ormai logoro rapporto con la tifoseria e con la società, di cui ha macchiato il proverbiale stile.
Di certo il lavoro per la nuova coppia Pradè-Macìa non mancherà e non appena il nome del prossimo allenatore sarà svelato il mercato viola si metterà decisamente in moto.
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