SOGNI VIOLA

"In montagna il polmone gode....". Francesco Nuti, in "Tutta colpa del Paradiso", commentava così il suo arrivo in montagna alla ricerca del figlio. "Com'è ll'è bello Pantaleo" hanno urlato a squarciagola i tifosi viola giunti a Castelrotto quando il diesse viola, accompagnato dal tecnico Prandelli, si è presentato sotto il tendone della sala stampa del campo sportivo "Laranza". Lui, il grande fautore di una campagna acquisti che già fa sognare, sorrideva e un po' gongolava, l'altro, il tecnico dei miracoli, si è fatto forte dell'entusiasmo ed è già pronto a scendere in campo per il primo allenamento. Nasce qui la Fiorentina che sogna la Champions, e che vuole avvicinarsi dannatamente a quelle quattro regine troppo lontane per introiti televisivi e quant'altro. Nasce in un bagno di folla, con le tribune già stracolme, e con la convinzione che davvero questa potrebbe essere la stagione della definitiva consacrazione.

Perchè già nello scorso anno i viola salirono in Trentino forti di un campionato straordinario nel quale persino una penalizzazione di 17 punti non aveva impedito alla Fiorentina di raggiungere la Uefa. E allora si ricomincia a correre mentre nascono nuovi cori, mentre gli applausi salutano la discesa in campo di gente come Jovetic, Gilardino, Melo e compagnia varia. Aspettando che, poi, arrivino anche gli altri "Big" Adrian Mutu su tutti. Perchè la Fiorentina di oggi, che già si è rinforzata, ha anche mantenuto fra i suoi i gioielli che tutta Italia invidia. In montagna il polmone gode, figuriamoci i tifosi viola.