SI PARTE COL PENDOLINO MA LE PEDINE MANCANTI RESTANO TALI
Pronti, partenza, via si va per mari e monti…canta Fabri Fibra, ma la nostra Fiorentina inizia la sua stagione non nelle valli dolomitiche ma nel nuovo centro sportivo, che non si chiama più solo Viola Park, ma vede l’intitolazione dello stesso al suo presidente Commisso e sinceramente mi pare un tantino autocelebrativo e kitsch ma ognuno in casa sua, si usa dire, fa quel che vuole. L’investimento e la costruzione è stata effettuata della nostra proprietà ma essendo la casa della Fiorentina penso si possa dire la nostra opinione riconoscendo che, comunque, adesso un centro sportivo la nostra squadra ce l’ha. Se posso permettermi una nota di colore, ritengo che le Apicar della Fiorentina, che abbiamo visto nei filmati del Viola Park, siano molto carine e sicuramente più fashion delle ultime maglie della squadra.
Lo scetticismo intorno al caldo che attanaglia Firenze, e che può affaticare oltremodo la squadra che deve lavorare all’aperto come in un girone dell’inferno, ci è stato tolto dal responsabile sanitario viola Pengue, che ritiene che gli allenamenti ad alte temperature dopo un po’ migliorino la performance dei calciatori e noi non possiamo che essere felici (ma non invidiosi visto che non si respira!) anche se leggiamo che a Trigoria la Roma in questi giorni ha dovuto annullare una seduta per l’afa insopportabile. Punti di vista e di termometro.
Quello che però maggiormente conta è chi varcherà i cancelli del centro di Bagno a Ripoli, chi si appresta e si appresterà a prepararsi al nuovo anno calcistico sotto la direzione di Vincenzo Italiano. Fa sempre piacere rivedere i nostri ragazzi belli rilassati che tornano a casa, qualcuno sinceramente spero che sia solo di passaggio, ma tutti hanno per ora il sorriso sulle labbra anche chi, come Castrovilli, deve capire quale sarà la sua sorte ed il relativo rinnovo di contratto o chi, come capitan Biraghi, vede approdare in viola Parisi ad insidiargli il posto da titolare.
L’arrivo dell’esterno sinistro dall’Empoli mi pare una buona operazione visto che il ragazzo, chiamato il pendolino di Serino dal luogo delle sue origini, è molto quotato e già nel giro delle Nazionali e sicuramente migliorerà la nostra rosa in un ruolo che non era fra quelli che avevano urgenza di essere tamponati, ma che vede in Parisi un elemento certo più forte di Terzic…e se quest’anno dagli spalti, a volte, qualcuno ha invocato il serbo come titolare al posto di Biraghi, si capisce come si sia senza dubbio alzato il livello.
Il costo di Parisi è di 10 milioni più bonus e per le disponibilità manifestate dalla nostra dirigenza non è certo un impegno da poco e per tanto mi auguro che questo primo innesto non sia il primo e l’ultimo di un certo valore perché le solite pedine mancanti, restano tali. Mi sembra di essere un disco rotto, ma non sono la sola, quando sogno di avere un portiere più forte del buon Terracciano, un portiere che dia un contributo più sostanzioso del nostro numero uno che rischia di passare alla storia soprattutto per la parata miracolosa contro il Twente in Conference.
Sogno ormai da tempo di ritrovare un centravanti che faccia tanti gol e che non mi pare abbia il nome di Cabral né tantomeno di Jovic anche se Commisso continua ad entusiasmarsi riparlando in questi giorni del loro rendimento e dell’ormai usuale confronto con gli ex Chiesa e Vlahovic (di nuovo?). Penso serva andare oltre, guardare al futuro e cercare qualcuno bravo in area di rigore, qualcuno che sia un brindellone come Toni o un trottolino come Rossi, ma che la butti dentro appena ha l’occasione.
Spero soltanto che questi siano i sogni, o meglio le reali richieste, che ha anche l’allenatore viola e che le abbia sollecitate con grande fervore a chi si occupa del mercato.
La Signora in viola