SARÀ MICA LA VENDETTA PER QUEL "PACCO" STORICO?

20.07.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
SARÀ MICA LA VENDETTA PER QUEL "PACCO" STORICO?

C’ha un nome che è un programma o meglio il riassunto di un po’ di storia della Fiorentina tutta insieme. Questo non è certo una garanzia perché i dubbi che ho, ma anche quelli che ho letto da edotti esperti di calcio, mi fanno storcere la bocca all’arrivo di questa ennesima scommessa in casa viola. Non ci sono bastate le delusioni patite con Kokorin e Jovic che adesso ci apprestiamo a puntare le fiches del nuovo campionato della Fiorentina su Arthur Ramos de Oliveira Melo.

Un Arthur in squadra lo abbiamo già, quel Cabral denominato King Arthur, forse con una eccessiva enfasi, del quale futuro non abbiamo certezza o meglio, se dovesse arrivare un centravanti di peso (continuo ad illudermi) qualcuno fra lui e Jovic potrebbe lasciare Firenze, ma visto come sono andate le cose preferirei che partisse il serbo. C’è inoltre spazio nel nome del calciatore juventino per Oliveira, che associo sempre al mitico Lulù e per il quale mi parte in automatico il coro “che importa se a passarla ti ci vuole un’ora, che fretta c’era, scarta tutti Oliveira, che fretta c’era, scarta tutti e facci un gol”, per un piacevole amarcord. Resta infine Melo, brasiliano come tutti i succitati calciatori, che resta nella storia viola come “il pacco” rifilato alla Juventus per 25milioni di euro. Non è che ora si vogliono vendicare con un “chi di Melo ferisce, di Melo perisce”?

Sto cercando di scherzare un po’ intorno alla figura del centrocampista che sinceramente non mi fa saltare dalla gioia come invece è successo la settimana scorsa per Parisi. Arthur è un esubero per la Juventus, ha fallito al Liverpool, è un sacco di tempo che non gioca a causa di un grave infortunio e quindi ditemi voi dove posso trovare l’appiglio per esaltarmi. Fare poi un favore ai bianconeri (la voce che sarà scalato dalla rata di Vlahovic spero sia solo un pettegolezzo ma alla fine è così: se devi dei soldi a qualcuno e lui li deve a te…), dopo aver preso lo scorso anno Mandragora, non rientra fra le operazioni che apprezzo di più perché i calciatori buoni i bianconeri se li tengono. Mi consola solo sapere che lo ha richiesto Italiano, ma il miracolo da fare mi pare impegnativo e spero che abbia più fortuna che con Jovic.

Il brasiliano verrà in prestito con diritto di riscatto a 20 milioni e già mi viene da pensare che, anche se riuscisse ad esplodere sulle rive dell’Arno, la cifra da sborsare sarà poi alta per gli standard della Fiorentina che lo scorso anno non riuscì a pagarne 15 per Torreira che nel centrocampo viola faceva meraviglie. La società e il tecnico fanno le scelte che ritengono più opportune, mi pare giusto, ma mi duole ancora pensare di aver perso un ottimo regista ed essere rimasti ancora alla ricerca di un valido sostituto.

Amrabat non lo è mai stato e si appresta comunque ad andarsene anche se per ora non si hanno notizie concrete di una sua partenza ma credo che la sua esperienza in maglia gigliata sia finita ed anche le parole del Mister in questi giorni “vedremo con che testa tornerà e cosa produrranno le dinamiche di mercato” lasciano trapelare questa sensazione.

Aspettiamo pertanto gli eventi e apprestiamoci a seguire (non dal vivo visto che saranno a porte chiuse per problemi strutturali e di agibilità del Viola Park che ancora non è del tutto completato) gli incontri di oggi col Parma e domenica col Catanzaro per quelli che saranno i primi passi della nuova annata viola.

La Signora in viola