RONCAGLIA, Sogno la Nazionale azzurra

dal nostro inviato Andrea Giannattasio
17.12.2012 17:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
RONCAGLIA, Sogno la Nazionale azzurra
FirenzeViola.it

Solidarietà e divertimento: sono queste le due parole con le quali oggi è andata in scena la presentazione del libro ''In principio era Facundo Roncaglia'', una raccolta di paradossali aforismi nati dalla grande popolarità raccolta dal neo-acquisto viola. Il libro, pubblicato da Polistampa Salus, è stato edito anche grazie alla collaborazione dell'associazione Trisomia21 Onlus. Presente, ovviamente, alla recensione del libro - avvenuta presso la sede dell'associazione in Viale Volta - anche il centrale argentino che dopo un breve giro attraverso le stanze della compagnia, ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Inizialmente era come un gioco per me tutto questo entusiasmo, poi mi sono reso conto che era una cosa importate. Sono molto contento di aver partecipato a questo evento. Un aforisma che mi piace? Non ce n'è uno particolare. Sono molto contento per i tifosi e per i bambini qui presenti. Non mi aspettavo un'accoglienza così. È un bel momento per la squadra. La Coppa Italia? È importante per noi perché ci offre una possibilità in più per arrivare in Europa. So che sono un po' troppo irruento, me l'hanno detto tutti ma in campo non è affatto facile. Il libro di oggi? Ne ho letto una parte ed un po' mi ci riconosco davvero. La Nazionale azzurra? Ha grandi giocatori però ci spero ugualmente. Un messaggio al ct in italiano? Ancora devo studiare bene la lingua..."

Alla presentazione sono intervenuti anche il noto show-man di fede viola Gianfranco Monti e il vicepresidente del consiglio comunale Eugenio Giani, che si è così espresso: "A Firenze hanno sempre colpito giocatori che si sono distinti per grinta, come Iachini o altri. Roncaglia rappresenta ciò che Firenze cercava da tempo, ovvero un calciatore che ci mettesse cuore e sudore per onorare la maglia".

Anche Monti ha preso la parola: "Ero a casa di Carlo Conti con Marco Masini e venni a sapere dell'acquisto di Facundo: me lo descrissero come un tipo tosto ed in effetti era davvero così. Appena arrivò a Moena, mi sono subito precipitato lì per conoscerlo: io e Masini eravamo davvero emozionati quando lo abbiamo visto. Mi ha colpito molto nella partita di Parma. È un ragazzo simpatico e tranquillo".