ROMA-FIO, Sfide e tattica sulle fasce
Sfide e disfide. In campo, finalmente, dopo quelle via stampa e comunicati. Roma-Fiorentina è gara di duelli tosti, dove i viola peccano in mediana e tremano sull'out destro, mentre sorridono guardando sull'alta sinistra. Piatti della bilancia che oscillano continuamente, quelli dei valori in campo. Perché se Mihajlovic sceglierà, come pare, Comotto e Marchionni, un motivo è chiaro: su quell'out agiranno Vucinic e Riise. Due frecce all'arco di Ranieri che garantiscono spinta, forza, solidità ed esperienza. Il primo s'accentra e gioca alto, dunque il serbo ha preferito l'ex granata ad un terzino che galoppa come De Silvestri.
Idem per il norvegese, terzino col mancino al fulmicotone, che andrà pressato per tenerlo basso. I sorrisi, però, arrivano sull'altra fascia. Cosa buona per la Fiorentina è l'assenza di Cassetti, terzino bravo in ambo le fasi, al suo posto Cicinho. Giocatore veloce e rapido, ma che ad una fase offensiva deluxe contrappone pecche e falle in quella difensiva. Sicché il ritorno di Vargas è nota positiva per i gigliati, nel gioco dei piatti della bilancia di Roma-Fiorentina.