ROM-FIO, La più brutta imbarcata dell'era Sousa
Dicesi imbarcata. La più brutta Fiorentina dell'era Sousa si arrende nel giro di mezz'ora, di fronte al terzetto offensivo di Spalletti. El Shaarawy, il solito Salah e poi Perotti archiviano il match dell'Olimpico nella prima mezz'ora del primo tempo, sfruttando una squadra molle, stanca e pressochè assente in alcuni singoli. La ripresa, di fatto, è pura accademia e vale solo per i tweet velenosi di Ramy che celebra la doppietta del suo assistito.
Su tutti sono Astori e Tino Costa a rappresentare le prestazioni più negative, con il difensore regolarmente tagliato fuori dagli schemi offensivi avversari, e con il centrocampista praticamente mai in partita. Se poi, là davanti, Bernardeschi sembra aver perso brillantezza, e Ilicic non riesce mai a rifornire Kalinic la spiegazione della pesante sconfitta di ieri sera è presto fatta.
Si diceva che qualsiasi risultato arrivasse ieri, in casa viola, non era il caso di farsi prendere dallo sconforto. Ed è oggettivamente così, perchè c'è tutto il tempo per riprendersi e sfruttare il calendario. Ma per come sono arrivati i quattro schiaffi giallorossi sarà il caso di avviare riflessioni immediate sulle condizioni generali del gruppo. Che, per inciso, contro il Verona sarà contato negli uomini a giudicare dalla squalifica di Badelj.
Una batosta da digerire il prima possibile, affinchè non pesi nelle gambe e nelle teste degli uomini di Sousa nei prossimi, decisivi, mesi. Un Sousa che, forse per la prima volta, stasera non convince nelle sue scelte al pari dei suoi uomini. Ma che, al tempo stesso, differentemente da Spalletti, non ha potuto contare a gennaio su rinforzi equivalenti a Perotti ed El Shaarawi che ieri sera (unitamente a Salah sul quale sarà meglio non dire altro) sono stati determinanti.