REINVENTARSI O ANDARSENE. LA SFIDA DI CYRIL
Arrivati a questo punto della situazione, sembra che per Cyril Thereau, nella sua avventura passata, presente e futura alla Fiorentina, le strade percorribili rimaste siano solamente due. Con il mercato dei trasferimenti in entrata per l'Italia chiuso ormai da due giorni, l'esperto attaccante di fatto ora, per una cessione, può solamente guardare all'estero. L'ex Udinese però, rifiutando un paio di offerte pervenutegli da squadre di Serie A realmente interessate a lui, vedi SPAL e Parma su tutte, potrebbe così aver voluto anche lanciare un messaggio alla società e all'allenatore.
In che senso? Thereau, dal suo arrivo al Franchi, è stato di fatto utilizzato solamente come punta esterna, ruolo per interpretare il quale sembra però aver perso un po' di gamba con l'avanzare degli anni. Ma a veder bene la composizione della rosa gigliata, oltre all'intricata questione regista di centrocampo, che continua a tenere banco in città e che non è stata che alimentata dal rinvio della prima giornata - o allontanata la sofferenza, chissà - c'è anche quella del vice-Simeone. Se Vlahovic ha convinto nel pre-campionato, così come Graiciar anche se leggermente in minor misura, ma su entrambi pende una carta d'identità molto giovane ma ancora tutta da scrivere, con tutte le incognite del caso. Chissà che, almeno fino a gennaio, un vecchio volpone d'esperienza come Thereau non possa finire comunque per far comodo. Una riflessione che potrebbe ben presto essere interiorizzata dal duo Corvino-Pioli.