QUO VADIS GILA?
Proprio ieri parlavamo dell'effetto 'bolla di sapone'. Ovvero di quelle trattative portate avanti quasi alla luce del sole e poi svanite sul filo di lana per complicazioni o inserimenti improvvisi di altri club. Parlavamo di Bovo, così come di Aquilani e Arouca, e di come il mercato viola sembrava essersi lentamente assopito senza dare segnali di ripresa. Poi, in un pomeriggio, tutto o quasi è cambiato.
Una doppietta significativa (sempre che il tutto si concretizzi senza maldestre sorprese) inaspettata ma per certi versi invocata. Lo aveva fatto Mihajlovic in conferenza stampa subito dopo la vittoria con il Cittadella e lo chiedeva la piazza scossa dalle tante cessioni e da troppe delusioni estive. Ed ecco che la risposta della Fiorentina è arrivata, seppur con un pò di ritardo.
In primis Mattia Cassani. Un'ottima soluzione per rafforzare gli esterni difensivi viola, con Pasqual da troppo senza una vera alternativa e De Silvestri non del tutto convincente nella pre-season. Poi 'el Tanque' Santiago Silva (31), la 'corvinata' che non ti aspetti, ma nella quale in fondo speri sempre. L'attaccante del Velez, già accostato alla Fiorentina nel variopinto mondo del mercato sudamericano, è di fatto l'alternativa giusta ad Alberto Gilardino. Un ricambio necessario nel calcio moderno in grado di far rifiatare il bomber piemontese e perchè no garantire anche una buona dose di gol. Un plauso a Corvino in questo caso è legittimo, sebbene i rinforzi siano arrivati ad un passo dall'inizio della stagione e di conseguenza sarà necessario un periodo di rodaggio (specie per l'attaccante) per entrare nei meccanismi del gioco viola.
La domanda a questo punto è una e una soltanto. Il mercato viola è chiuso? Difficile rispondere con sicurezza, ma una cosa è certa. La retroguardia viola (con De Silvestri, Romulo, Gamberini, Kroldrup, Natali, Nastasic, Camporese, Felipe, Pasqual e Cassani) appare completa per non dire fin troppo abbondante. Il centrocampo, posto che Montolivo resti ancora per un anno, può considerarsi di fatto ben equipaggiato, così come l'attacco con l'arrivo (serve ancora la cessione di un extracomunitario) di Santiago Silva. Resta da risolvere una sola questione: Alberto Gilardino. Il Genoa lo vuole e Gilardino non sembra disdegnare la proposta rossoblu (5 anni di contratto per 1,6 mln l'anno), mentre la Fiorentina dal canto suo non appare intenzionata a piegarsi per meno di 14-15 mln.
La sensazione è che il tutto sia dipeso della capacità di Gilardino nel convincere Preziosi ad aumentare l'offerta di qualche milione, ma il tutto dovrebbe avvenire con una certa celerità. Anche per garantire alla Fiorentina il tempo necessario per andare in cerca di un sostituto all'altezza senza il rischio di ritrovarsi impiccata, mi si passi il termine, nei giochetti al rialzo delle ultimissime ore di mercato. All'inizio della stagione mancano ora 4 giorni, 8 alla fine delle trattative, e al popolo viola non rimane che assistere pazientemente all'ultimo atto del lungometraggio dell'estete viola, Quo vadis Gila?