QUALCOSA È CAMBIATO
C'è stato un momento nella prima parte del campionato, dove la Fiorentina è arrivata al primo posto non solo della classifica di Serie A, ma anche quella dei gol subiti. La miglior difesa di tutto il campionato, un dato che andava di pari passo con quello che era l'andamento generico della rosa di Sousa. I complimenti si sono giustamente sprecati, anche perché in confronto alle passate stagioni, la controtendenza era apparsa da subito evidente.
Proprio da questi dati nasce un allarme importante per il tecnico portoghese, perché i numeri delle ultime giornate hanno cambiato radicalmente l'andamento della retroguardia gigliata. 10 gol subiti nelle ultime sei gare, che sono il numero di partite consecutive in cui la Fiorentina ha subito almeno un gol. Adesso i viola sono la sesta difesa della Serie A con 31 reti subite, posizione condivisa con Sassuolo e Bologna. Per puntare alla Champions è chiaro che serva un nuovo cambio di marcia anche da Gonzalo e compagni.
Questi numeri sono probabilmente figli della stanchezza di un reparto che ha dovuto fare i conti con una rosa ristretta fin da settembre. La coperta è sempre stata corta, tanto che Astori e il capitano argentino hanno giocato con una continuità veramente importante. Il rendimento di Tomovic e Roncaglia non è all'altezza di quello dei colleghi di reparto, come in calo sono apparse anche le prestazioni di Alonso. Poi c'è la questione Benalouane. Il difensore arrivato in prestito dal Leicester dei miracoli non si è ancora mai allenato in gruppo e il mercato è chiuso da più di un mese. Il flop è servito e i la coperta è ancora corta.
Sousa sta cercando di trovare una soluzione per tornare al rendimento difensivo che aveva portato i viola sul tetto d'Italia. Non è facile, ma è determinante per sognare ancora il terzo posto. Il calendario può dare una mano, ma non basta per alzare l'asticella delle ambizioni.