PRIMAVERA, I "top" ed i "flop" della vittoria di oggi

12.02.2013 18:17 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
PRIMAVERA, I "top" ed i "flop" della vittoria di oggi
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Questi i ''top'' ed i ''flop'' della Fiorentina Primavera, che oggi pomeriggio ha battuto per 8-2 il Copenaghen nella gara di esordio al Torneo di Viareggio:

TOP

Bernardeschi: Segna sempre lui in questa Fiorentina, e la tripletta rifilata oggi al povero portiere del Copenaghen è il fiore all'occhiello di una stagione davvero sugli scudi per il bomber classe '94. Semplici ha sottolineato come Montella tenga particolarmente a lui. E tutti i torti, il mister gigliato non li ha proprio. Da lui ci si aspetta un grande, grandissimo ''Viareggio''.

Empereur: Dopo i primi 20 minuti di sbandamento totale che hanno permesso al Copenaghen di segnare le due reti iniziali, il centrale brasiliano è tornato ai suoi consueti livelli, guidando il reparto arretrato senza sbavature sino al 90' e mettendo a segno anche il gol che è valso il momentaneo 2-2.

Costanzo: Quando a metà campo la palla ce l'ha lui, la Fiorentina ha il gioco in cassaforte: offre qualità e quantità per tutta la partita, recuperando e smerciando palloni senza sosta. Assieme a Capezzi forma una coppia davvero interessante, qualitativamente inferiore a poche in questa edizione della Coppa Carnevale.

FLOP

Zohore: Quando il risultato recita 8-2, è lecito aspettarsi almeno una doppietta dal mastodontico bomber gigliato, che oggi - in una sorta di derby - affrontava l'altra squadra di Copenaghen (essendo lui cresciuto nel FC Copenaghen, il club più importante della capitale danese). In questi giorni festeggia un anno dal suo approdo in maglia viola, 356 giorni in cui però Zohore ha mostrato più di una difficoltà di ambientamento col calcio italiano.

Gulin: Schierato da Semplici sin dal 1', il folletto di Trieste non riesce quasi mai ad impensierire più di tanto la difesa avversaria, composta da centrali di peso che hanno di fatto quasi annientato l'apporto del fantasista viola. Pochi, pochissimi spunti per lui.

Le maglie del Copenaghen: D'accordo essere una formazione misconosciuta, d'accordo recitare un marginale ruolo di comparsa all'interno del celebrato Torneo di Viareggio, ma questo pomeriggio le casacche del Copenaghen erano a dir proprio inguardabili: dei 10 giocatori in campo (escluso, ovviamente, il portiere, che indossava una tenuta diversa) non ce n'era uno che avesse la maglia con lo sponsor uguale ad un compagno di squadra. Un'accozzaglia inguardabile.