PRANDELLI, Sarebbe bello qualificarsi a Firenze

05.09.2011 17:24 di  Stefano Borgi   vedi letture
PRANDELLI, Sarebbe bello qualificarsi a Firenze
© foto di Ste.Bo.

Cesare Prandelli presenta la sfida con la Slovenia: "Giocheranno gli stessi, cambierò solamente gli esterni difensivi: giocheranno Cassani e Balzaretti al posto di Maggio e Criscito. L'atteggiamento e gli schemi saranno gli stessi, incontreremo una squadra che si giocherà le ultime chances di andare agli Europei. Sarà comunque una partita difficile."

Sull'atteggiamento: "Io voglio andare avanti con quest'idea, di cercare il gioco. Una volta che abbiamo avuto un'idea portiamola avanti, cercando di essere più incisivi. Dobbiamo cancellare i momenti nei quali la squadra ha perso un pò d'equilibrio. L'idea è di non dare riferimenti offensivi, due attaccanti veloci che ricevano palla dai quattro centrocampisti di qualità che abbiamo. Dobbiamo fare gli inserimenti giusti, quando perdiamo palla andare subito al recupero, e non dovremo arretrare".

La partita a Firenze: "Ho sognato a lungo questo momento: ho un match-point e lo posso realizzare a Firenze dove ho passato cinque anni meravigliosi".

Sul cambio degli esterni: "I due precedenti hanno spinto tanto, lavorato tanto e credo che tutti e quattro si equivalgano. Se cambio un centrocampista vado a cambiare gli equilibri della squadra. E invece voglio andare avanti così".

Su Balotelli: "Ci siamo detti le stesse cose di sempre. Dipende tutto da lui, se chiede rispetto deve fare un passettino per essere rispettato. A me come persona piace, ripeto...dipende tutto da lui. Lui risponde, capisce che questi comportamenti dipendono dai suoi atteggiamenti sbagliati. Poi non ha fatto niente di particolare, il problema è che il suo i-pad era più grande degli altri e lo hanno visto tutti. Poi tutti i ragazzi ascoltano la musica, a lui si è visto. E' venuto con me a Sollicciano, ed ho visto da parte sua risposte sincere, emozioni sincere. Quando vai in certi posti è difficile assumere un comportamento, bisogna essere se stessi, e lui è stato se stesso. Con lui ho pazienza perchè ha delle grandi qualità e sarebbe un peccato sprecarle. Poi arriverà un momento dover arriverò al limite anch'io. Comunque per ora non sono deluso."

Sull'emozione della qualificazione vicina: "Se ragioniamo da squadra non succederà. Domani troveremo una squadra che ci metterà in difficoltà, avremo dei momenti nei quali dovremo essere bravi a saper leggere la partita. Fa parte di un percorso di crescita. Contro le Far Oer abbiamo sbagliato a non segnare il secondo gol. Sembra banale ma è così, dobbiamo essere cinici e concreti".

Sull'accoglienza di Firenze alla nazionale: "8000 biglietti venduti? Non sono tanti ma Firenze è imprevedibile, aspettiamo... Poi ci sono delle concause: lo sciopero, le contrapposizioni tra me e la proprietà che a qualcuno ha fatto comodo montare e quindi chi viene allo stadio sembra si ponga a favore mio e contro i Della Valle. Guardate che Della Valle è uno che esporta il made in italy nel mondo e non può tifare contro la nazionale. Poi la burocrazia per i biglietti, le ferie... Io sono fiducioso perchè i fiorentini non deludono mai e sono capaci di ribaltare qualsiasi previsione in qualsiasi momento. Aspettiamo domani."

Su Montolivo: "Da lui mi aspetto la stesa continuità che ha avuto a Firenze. Sull'accoglienza dipenderà dalla sua generosità e la gente saprà apprezzare quello che farà in campo."

Su Cassano: "Tra lui e Balotelli sono due storie completamente diverse: Cassano ha un'età dove deve essere maturo, è diventato papà, e mi sembra un pò più riflessivo. Antonio si sente veramente importante per questa squadra, è sempre disponibile, ci crede. Balotelli invece è uno che vuole bruciare le tappe, ed è inutile ripetersi, ne abbiamo già parlato".