PIATEK-CABRAL, L'OBIETTIVO È TORNARE IN FIDUCIA: CON LA DEA UN'OCCASIONE D'ORO
Il calcio è fatto di vittorie, di gioie, di belle prestazioni, ma anche di sconfitte, di dolori e di gare da dimenticare. Il campionato di Serie A è molto competitivo, ci sono tante squadre, soprattutto nella fascia medio-alta nella quale si trova la Fiorentina, che si equivalgono, che dopo 38 partite saranno separate da una manciata di punti, ma che verranno giudicate in maniera opposta per aver raggiunto un traguardo o meno. I viola, condotti magistralmente dal loro timoniere Vincenzo Italiano, hanno iniziato un percorso in questa stagione che li sta vedendo crescere in maniera incredibile rispetto al recente passato, ma che deve anche accettare alti e bassi, soprattutto dopo aver da poco venduto il capocannoniere e trascinatore indiscusso della squadra.
Oltre ad Ikoné, arrivato per offrire ancora più soluzioni sulle fasce, sono Cabral e Piatek i due attaccanti chiamati a non far rimpiangere Vlahovic. Nessuno può sapere se saranno in grado di offrire un rendimento all'altezza del serbo, ma quel che è certo è che la squadra deve metterli nelle condizioni migliori per esprimere il loro potenziale e quindi esaltare le loro caratteristiche. A Bergamo, indipendentemente da chi giocherà, ci sarà un'occasione importante per lanciare un segnale a tutto l'ambiente e riuscire anche a scrollarsi di dosso un po' di pressione che sicuramente si sta facendo sentire. Un gol e un risultato positivo significherebbe anche ritrovare fiducia, elemento fondamentale per un attaccante che vuole segnare con continuità.