PAROLE PAROLE PAROLE...
Dopo la conferenza stampa fiume di Pantaleo Corvino in cui ha difeso e spiegato il suo operato sul mercato di gennaio e non solo non si sono certo placate le polemiche, anzi. Ed oggi la società ha pubblicato un comunicato sul proprio sito perlomeno "curioso", di difesa a spada tratta della professionalità, utilità e valore di Maxi Olivera, Cristoforo e Sanchez per i quali chiede rispetto. Nomi in realtà tirati in ballo da Corvino già ieri quando, dopo aver difeso il suo operato ha detto "Stiamo gettando le basi per il futuro e nonostante ciò mi sento attaccato per avere preso Olivera, Sanchez e Cristoforo... Certo, ce ne saranno anche di più bravi ma si deve fare quello che si può", (GUARDA IL VIDEO SOTTO) come dire con poco si comprano questi giocatori, quasi non fossero da Fiorentina insomma. E ancora "Io devo attenermi a questo e se per farlo compro giocatori non da Fiorentina passata, è così". Frasi che in effetti non devono aver fatto piacere ai diretti interessati o sulle quali Corvino ha comunque voluto - o dovuto - "spiegare" meglio capendo di aver fatto una specie di autogol.
Una mezza gaffe non voluta, ma un comunicato ad hoc certo nessuno se lo poteva aspettare. D'altronde questa sembra una difesa che si scontra, oltre con le parole stesse del dg, con il campo visto che i tre giocatori lo vedevano e lo vedono con il lumicino, segnale che Pioli non li ritiene adatti al suo gioco, in particolare Cristoforo che ha collezionato pochissimi minuti in un girone (48 in tre spezzoni). Non sarebbe stato meglio cederli o sostituirli anche per il loro bene oltre che per la funzionalità della rosa viste anche le presunte offerte dal Nottingham F. e del Getafe per i due? E' questa la domanda lecita, alla quale poco serve un comunicato che li difende se poi non giocano (e non sono certo i giornalisti o i tifosi a mettere i giocatori in campo). D'altronde l'avventura di Maxi è iniziata davvero male a Firenze, con Corvino che per presentarlo disse "Se non conoscete Maxi è un problema vostro". E se molti rimpiangono di averlo conosciuto in realtà, va semplicemente detto che comunque il passato poco conta quando si scontra con la realtà. Ma campo canta, il resto sono chiacchiere, compresi i comunicati della Fiorentina, mai troppo amati dalla tifoseria e non solo.