PARMA-FIO, Quale cura tattica per dott. Rossi?
La sfida di stasera, tra Parma e Fiorentina, in cartellone 23esima di campionato, ma collocata causa neve tra la ventiseiesima e la ventisettesima, è una sfida nella sfida. Perché gli obiettivi in gioco si stanno facendo sempre più chiari e le ultime 4 partite recitano di un cammino accidentato sia per i viola che per i ducali: la Fiorentina ha racimolato 3 punti (frutto di tre sconfitte e una vittoria) e solo 2 il Parma (due pareggi e altrettante sconfitte). Ma si tratta di una sfida anche in classifica perché le due squadre sono lì a due punti di distanza e una vittoria cambierebbe le prospettive da una parte e dall'altra. Non ci azzardiamo a parlare di sfida salvezza, forse troppo presto per dirlo o forse solo per scaramanzia, ma sicuramente si tratterà di una sfida sulla via di un campionato che ogni giorno regala sorprese. Ancora tutti in corsa dunque, e speriamo che questo faccia del bene alla bellezza di questo sport prima di tutto.
Detto questo la sfida sarà soprattutto tattica, visto che la partita sarà alquanto delicata. Partiamo dal Parma, che sembra voler mettere in campo una squadra particolarmente robusta a centrocampo. Solo tre in difesa, come oramai si è preso l'abitudine di giocare in Italia, e 5 in mediana a coprire la fase offensiva gestita con fantasia e improvvisazione da Giovinco, e sostenuta in attacco dal solo Okaka, vista l'assenza forzata di Floccari. Giovinco è sicuramente l'elemento di spicco di questa formazione e su di lui deve concentrarsi la Fiorentina. Lasciarlo libero di poter partire palla al piede metterebbe in grosse difficoltà i giocatori viola. Perché il giocatore ha qualità, sa saltare l'uomo, dettare i tempi di gioco, mettere gli altri in condizioni di segnare, e lui stesso è il capocannoniere degli emiliani. Poi molto dipenderà dalla capacità dei suoi compagni di seguire la sua velocità e farsi trovare pronti ad approfittare sia delle distrazioni viola che della capacità di Giovinco di creare una superiorità numerica lì dove può far male. Biabiany in questo contesto è sicuramente il più pericoloso, la sua velocità sulla fascia lo rende capace di smarcarsi facilmente prima di puntare la porta. Al resto della squadra invece il compito di contrastare e far ripartire l'azione che puntualmente, ci aspettiamo, finirà sui piedi del talentino ducale.
Questi gli aspetti che dovrà considerare mister Delio Rossi per impostare la sua Fiorentina che in trasferta oltre il gioco degli avversari solitamente subisce anche il fattore campo. Le indicazioni pre-gara parlano di un possibile 3-5-1-1 con un Lazzari rispolverato nuovamente come trequartista a supporto di Amauri, potendo contare alle sue spalle su un centrocampo che potrebbe rivelare una novità: un Vargas interno sinistro. La sperimentazione del dottor Rossi per capire quale vaccino sia più adatto alla sua Fiorentina continua. Accanto al peruviano, Montolivo centrale basso, Behrami interno a destra e sulle fasce un ormai affidabile Cassani, che ultimamente sta offrendo discrete prestazioni, e il sempre utile Pasqual. Una formazione di sacrificio, in cui ci si dovrà aspettare che un Montolivo o addirittura un Lazzari si prendano la responsabilità di aiutare la fase difensiva per contrastare Giovinco soprattutto quando questo partirà con la palla al piede da centrocampo. Oppure ci si deve aspettare che le indicazioni di Rossi siano per un'attenzione difensiva al limite della perfezione, con un giocatore (probabilmente Nastasic) capace di staccarsi in avanti per bloccare l'avanzata del 10 parmense. Rischioso e probabilmente vista la delicatezza della sfida, il buon Rossi potrebbe invece sorprendere tutti e decidere per un ritorno ad una più solida difesa a 4, il che permetterebbe di ridisegnare la formazione potendo anche inserire, oltre forse Camporese viste le assenze nel reparto arretrato, anche Cerci a fianco di Amauri, in un 4-3-3 che potrebbe mutare in un 4-4-2 quando l'occasione lo richiederà, contando di fare una partita in contropiede per sfruttare la velocità della nostra ala sinistra che potrebbe far male al Parma.
Tutto dipenderà da chi stasera avrà la qualità di creare quella superiorità numerica che è l'arma capace di sorprendere un Parma arrabbiato per gli ultimi risultati considerati ingiusti e voglioso di fare risultato a tutti i costi. Agli spettatori comunque l'augurio che sia una bella partita.