PALOMBO, Grinta e cuore per il centrocampo
Non c'è sessione di mercato che si rispetti senza che venga accostato alla Fiorentina Angelo Paolombo. Sono anni ormai che puntualmente il capitano della Sampdoria, ogni volta che apre il mercato, viene dato come sicuro partente da genova, destinazione Firenze. A conti fatti si tratterebbe di un ritorno, visto che Palombo si è affacciato al calcio che conta proprio con la maglia della Fiorentina. Nell 1999 viene infatti acquistato dai gigliati, dove diventa uno dei punti fermi della formazione primavera, tanto che arriva la prima convocazione in azzurro, nell'under 20 guidata da Claudio Gentile.
Con il fallimento della Fiorentina di Cecchi Gori, nel 2002 Palombo passa alla sua attuale squadra, la Sampdoria. Allenato da Walter Novellino, il centrocampista blucerchiato gioca subito titolare, e contribuisce al ritorno in A della Samp, finita nel limbo della serie cadetta anni prima. Durante la gestione Mazzarri, complici alcuni infortuni del suo compagno di squadra Sergio Volpi, conquista la fascia di capitano, che continua a portare ancora oggi con orgoglio.Alla fine della scorsa stagione, la Sampdoria, dopo aver perso i preliminari di Champions League, retrocede dopo anni in serie B. Il ricordo di Palombo in lacrime sotto la curva a chiedere scusa, è ancora nitido negli occhi dei tifosi doriani e non. Un giocatore legato in modo viscerale al suo club, tanto da volerlo seguire anche nella serie cadetta.
"Chiuderò la mia carriera alla Sampdoria. Dopo una stagione come quella appena conclusa, ricevere offerte importanti, anche sotto il profilo economico, è stato motivo di orgoglio e ringrazio chi si è fatto avanti, ma non ho mai pensato, neppure per un attimo, di lasciare la Sampdoria". Con queste dichiarazioni Palombo chiude la porta in faccia a tutte le squadre che si erano avvicinate alla Samp, convinte di poter strappare il centrocampista ad un prezzo irrisorio, vista la retrocessione in B della squadra.
Oggi però la situazione è cambiata, la Sampdoria sta vivendo un momento difficilissimo in Serie B, e Palombo sta collezionando molte panchine. Di fatto è stato messo sul mercato: un pezzo pregiato che può portare liquidità nelle casse blucerchiate, per mettere in atto una sontuosa campagna acquisti al fine di tornare nella massima serie al più presto. Ed è qua che entra in gioco la Fiorentina, alla ricerca di un centrocampista con la C maiuscola. Palombo sarebbe perfetto nel centrocampo a 3, insieme a Montolivo e Behrami, unendo qualità e quantità, formando una linea mediana che poche squadre si potrebbero permettere. Non solo, con l'ormai certa partenza di Montolivo a giugno, potrebbe raccoglierne l'eredità, e diventare la guida del centrocampo viola. Certo, l'età non aiuta, ma un giocatore come Palombo, che può garantire ancora 3 -4 anni ad alti livelli, è quello che serve al centrocampo viola, e non solo. Il suo carisma, la sua grinta ed il suo grande cuore sono tutti elementi che servono alla rosa gigliata, e che faranno sicuramente innamorare i tifosi viola.