OSVALDO, Storia di barba, capelli e rovesciate

01.06.2008 14:41 di  Marco Conterio   vedi letture

"Barba e capelli". Oppure "Du' pizze ai quindici". Con questi slogan i tifosi della Fiorentina avevano accolto Osvaldo, oggetto misterioso voluto in riva all'Arno da Corvino e solo da Corvino. "Non deve partire". Oppure "Non deve lasciare Firenze". Con queste frasi, i tifosi della Fiorentina hanno convinto la società gigliata a tenere in riva all'Arno Osvaldo, giocatore capace di portare i gigliati in Champions con una rovesciata d'altri tempi voluto nella culla del Rinascimento da Corvino e solo da Corvino.

"E' una vittoria tutta del direttore sportivo"
ha ammesso con la sincerità che lo ha sempre contraddistinto Cesare Prandelli. Già. Il tanto vituperato "oggetto misterioso" si è rivelato uomo decisivo per le sorti europee della Fiorentina: prima il gol contro la Juventus, poi quello contro il Parma ed infine il colpo gobbo contro il Torino.



Tottenham e Betis Siviglia erano pronte ad offrire 10 milioni e passa alla Fiorentina pur di avere tra le proprie fila Pablo Daniel Osvaldo. Il giocatore, però, in compagnia del suo agente, ha chiesto al ds pugliese ed alla società gigliata di restare in riva all'Arno. E con lui, tutti i tifosi della Fiorentina, che su Osvaldo si sono ricreduti, che in Osvaldo sperano, che in Osvaldo credono davvero.

E poi è arrivato il comunicato ufficiale: "E' incedibile". Punto, basta, storia chiusa. Osvaldo resta a Firenze, con buona pace dell'inglese o dello spagnolo di turno. Altro che barba e capelli... Rovesciata e tanto di cappello.