ORIALI E UN INCONTRO PER DECIDERE, POI IL TECNICO
Quel che conta, adesso, è la pazienza. Quella che Firenze ha già avuto in quantità industriali, nelle ultime settimane, negli ultimi mesi. Di passione, sudore, lacrime. Pure di paure, perché lo spettro della B è fantasma che ha aleggiato lungamente sulle curve spalle dei giocatori viola. L'incontro con Gabriele Oriali è in agenda: è lui il nome più caldo, quello in pole position. Manca la risposta dell'ex dirigente interista, la sensazione è che servirà aspettare almeno sino a lunedì per l'eventuale fumata bianca. Gli altri nomi, ora, sono in stand by, seppur Marco Fassone possa arrivare in tandem con Oriali in ogni caso.
E poi il tecnico. Sceglierà il nuovo dg, col nuovo ds. Ad oggi molte sono elucubrazioni, tante supposizioni, altre piste concrete. Si va dal giovane Vincenzo Montella, all'esperto Claudio Ranieri. Dal campione d'Europa Rafa Benitez, al ct Cesare Prandelli, dallo zar Luciano Spalletti al presunto 'Special Two' Andrè Villas-Boas, sino al mancato novello 'Antognoni' Walter Mazzarri ed al tattico Gianpiero Gasperini. Quel che conta, soprattutto, sarà la tipologia di allenatore che la Fiorentina sceglierà. Sono tecnici profondamente diversi, l'uno dall'altro. Esperienza, programmazione, speranza, futuro, gioventù. Alcuni sono già stati contattati, altri avvicinati, altri solo sognati. Manca prima Oriali, o chi per lui, per parlarne con certezza. Manca poco, serve pazienza. Fare trentuno, come racconta il nuovo tormentone viola...