OGNI MALEDETTO LUNEDÌ

06.11.2023 10:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Niccolò Righi
OGNI MALEDETTO LUNEDÌ
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

Era il 1985-86, Vasco Rossi cantava “Passerò tutta l'estate qui, compresi i lunedì. Quelli li odio di più, non lo so, ma è così…odio i lunedì” e la Fiorentina di Passarella, Antognoni e dell’appena arrivato Roberto Baggio perdeva la sfida di andata contro la Juventus per 1-0 con gol di Sergio Brio. 

Flashforward di trentasette anni e la musica, purtroppo, è sempre la stessa, con il tifoso viola che si alza e, mentre va a lavoro, maledice l’ennesimo lunedì in cui è costretto a ripensare alla sconfitta del giorno prima per mano dei rivali bianconeri. Il gol di Miretti - il primo da quando è in prima squadra, anche questo grande marchio di fabbrica della nostra Fiorentina - condanna gli uomini di Vincenzo Italiano alla terza sconfitta consecutiva con zero gol segnati e 4 subiti oltre alla sensazione che, per il momento, sia stato messo in discussione l’ottimo avvio di stagione. La Fiorentina, dopo aver accarezzato anche il sogno primo posto - momentaneo, s'intende - alla vigilia del derby poi perso contro l'Empoli si risveglia quest'oggi settima a pari merito con la Roma e in attesa che al Franchi arrivi un Bologna decisamente in forma. 

Ieri la poca concretezza in fase realizzata della Fiorentina ha reso più facile il lavoro di una difesa che già nelle quattro partite precedenti non aveva subito reti. Italiano ha provato col caos dei cross dentro l'area a trovare il gol del pari ma alla fine solo 5 su 50 hanno raggiunto dei giocatori viola, senza praticamente mai essere pericolosi. Dal 10' del primo tempo, minuto del gol del vantaggio juventino, lo spartito viola non è mai cambiato, con 25 tiri di cui solo 4 neutralizzati da Szczesny e tutti gli altri ribattuti o usciti ampiamente dallo specchio. Adesso il dato sui gol delle punte, e non solo, inizia a preoccupare perché in sedici gare ufficiali il solo gol di Nzola nel 3-0 contro il Cagliari e una doppietta di Beltran contro il Cukaricki è un bottino troppo magro, anche tenendo in considerazione tutte le attenuanti del caso. Ricordando anche che nelle ultime tre partite la casella dei gol segnati, senza le punte e senza l'operato della cosiddetta cooperativa del gol, è rimasta tristemente bloccata sullo zero. 

Adesso la palla passa nelle mani di Vincenzo Italiano, che dovrà trovare assolutamente un modo per far sbloccare i propri centravanti e l'attacco in generale oltre a trovare la soluzione a una fase difensiva che prende gol ogni partita. Perché seppur il calcio sia cambiato rispetto al passato non si potrà mai prescindere dalle reti dei numeri 9 e da una difesa capace di non cadere alla prima occasione avversaria.